giovedì 24 dicembre 2015

Le bottigliette di aria pulita vendute in Cina

Una startup canadese sostiene di averne vendute 500, dopo l'"allarme rosso" per l'inquinamento degli scorsi giorni.

Un’azienda canadese di nome Vitality Air dice di avere iniziato a vendere in Cina delle bottigliette di metallo con dentro l’aria delle Montagne Rocciose. 

lunedì 21 dicembre 2015

L'acqua radioattiva di Fukushima arriva in California !

Registrati i livelli di radioattività più alti di sempre...
...sono passati oltre 4 anni dal disastro di Fukushima ma i suoi effetti continuano a farsi sentire, anche a grandi distanze. Un nuovo studio ha confermato che le radiazioni legate al disastro nucleare giapponese sono state rilevate nelle acque di San Francisco, sulla costa ovest degli Stati Uniti.

sabato 12 dicembre 2015

La misteriosa isola delle Sentinelese, la tribù primitiva che uccide chi prova ad avvicinarsi

In un’isola sperduta dell’ Oceano Indiano la tribù Sentinelese vive ancora come migliaia di anni fa e “scaccia” qualunque tipo di contatto esterno; nel 2006 gli indigeni arrivarono ad uccidere due pescatori per essersi avvicinati troppo alle loro coste.

giovedì 22 ottobre 2015

Cina: centinaia di persone vedono una città fantasma tra le nuvole

Un bizzarro fenomeno è stato registrato nei cieli della Cina: una città volante! I notiziari cinesi si chiedono se si tratti solo di un'illusione ottica, un esperimento olografico o dell'apertura di un portale verso un universo parallelo?

giovedì 1 ottobre 2015

Eclissi lunare 2015

Associazione Astrofili di Piombino
"Purtroppo a causa del brutto tempo, nella notte tra il 27/28 Settembre, non abbiamo potuto ammirare l'eclissi lunare e nemmeno realizzare foto o video, comunque di seguito vi proponiamo alcune immagini prese da associazioni."

domenica 27 settembre 2015

28 Settembre 2015, eclissi !

Per la prima volta in oltre 30 anni, si può assistere a una super-luna in combinazione con un'eclissi lunare.
Nel corso della storia umana, le eclissi lunari sono state viste con timore e paura. 
Evento piuttosto raro che ricade con cadenza di diversi anni.  È questa coincidenza fra eclissi e super-luna a rendere, dunque, speciale l’evento astronomico. La concomitanza di questi fattori non accadeva infatti da più di 30 anni: l’ultima volta è avvenuta nel 1984 e ce ne sono state appena cinque nel ultimo secolo. La prossima sarà fra 18 anni, nel 2033.

domenica 13 settembre 2015

Superluna, nostro satellite mai così vicino durante eclissi del 28 settembre

L'astrofisico Marco Galliani: <Sarà al perigeo, ad 'appena' 357mila chilometri dal nostro pianeta, rispetto alla distanza media>.

Sarà una “superluna” quella che apparirà in cielo durante l’eclissi attesa per l’alba di lunedì 28 settembre, quando il nostro satellite sarà vicinissimo a noi e ci apparirà per questo più grande del solito. E’ un <appuntamento da non perdere perché questa volta la Luna sarà al perigeo, cioè molto più vicina a noi, ad ‘appena’ 357mila chilometri dal nostro pianeta, rispetto alla distanza media, cioè quando si trova all’apogeo ed è lontana 384mila chilometri> spiega all’Adnkronos l’astrofisico dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), Marco Galliani.

venerdì 11 settembre 2015

La Signora Oscura di Marte

"Abbiamo già parlato di queste particolari immagini  provenienti da Marte, vedi Un granchio fossilizzato sulla superficie di Marte?."

I cacciatori di anomalie hanno trovato una foto scatta da Curiosity dove sembra essere immortalata una donna sulla superficie di Marte.

"È difficile dire se si tratta di un essere vivente o di una statua realizzata molto tempo fa, in ogni caso, una statua così piccola sarebbe stata erosa e distrutta facilmente, quindi è più probabile che si tratti di un essere vivente".

"Abbiamo verificato l'autenticità dell'immagine, infatti è presente sul sito della NASA, prova di vita su Marte o solo un caso di pareidolia?"

Kitsune

giovedì 10 settembre 2015

Ecco l'Homo Naledi, scoperto in una caverna del Sudafrica

Secondo gli scienziati si tratta di nuova specie ; i fossili sono stati trovati in profondità.


Scoperti in una caverna del Sudafrica fossili di una nuova specie umana, l'Homo Naledi.  fossili sono stati trovati in profondità. Lee Berger, che ha guidato la spedizione, ha detto ai giornalisti che i fossili sono stati trovati in profondità. I fossili mostrano un sorprendente mix di caratteristiche umane. Potrebbe trattarsi di uno dei primi membri del gruppo evolutivo che comprende l'uomo moderno. La specie e' descritta sulla rivista  'eLife'. Uno dei membri del gruppo del professor Lee Berge, e' lo scienziato italiano  Damiano Marchi del dipartimento di Biologia dell'Università di Pisa.


mercoledì 9 settembre 2015

Cern, 'strani' segnali da un esperimento

Rilevate anomalie che potrebbero rivoluzionare la fisica.

Strani segnali rilevati da uno degli esperimenti condotti al Cern potrebbero essere le prime 'mine' capaci di far vacillare l'attuale teoria di riferimento della fisica, il Modello Standard. È ancora presto per parlare di una vera e propria scoperta, ma i dati ottenuti nell'acceleratore più grande del mondo, il Large Hadron Collider (Lhc), con l'esperimento LHCb, dal 2011 al 2014 guidato dall'italiano Pierluigi Campana, potrebbe essere il primo assaggio della cosiddetta 'nuova fisica'.

lunedì 7 settembre 2015

Apparizioni demoniache in un ospedale

Purtroppo, non siamo a conoscenza dell'autore che ha pubblicato questo post sul popolare sito Reddit.com. Questa foto inquietante, è apparsa con la seguente didascalia, ma nient'altro è noto.

- fotogramma catturato dalla registrazione di un monitor in una camera d'ospedale. Appare ciò che può essere immaginato come la figura di un demone sul letto di un paziente che dorme. "tutto vero o un montaggio?, tuttavia ..." il paziente dopo poche ore muore. -

Kitsune

domenica 6 settembre 2015

Un granchio fossilizzato sulla superficie di Marte?

I cercatori di anomalie nelle foto della Nasa ne hanno intraviste davvero tante di stranezze sulla superficie di Marte: dalle piramidi ai bunker militari, dagli scoiattoli alle statue.

mercoledì 2 settembre 2015

Auguri ILLOGICA !

Sono già passati due anni dall'apertura di questo spazio sul web, per condividere pensieri, idee, misteri e notizie alquanto particolari. 

Il nostro obbiettivo, fin dal l'inizio, è quello di comprendere e osservare alcuni fenomeni, che avvolte vengono etichettati come "bufale", senza neanche aver verificato il contenuto.

In questi giorni stiamo apportando diverse modifiche/novità sul sito, le principali sono: 
- stiamo raggruppando le notizie in categorie, rendendo la navigazione più semplice.
- da ora anche illogica a un proprio hashtag #illogicalit, se sul web avete trovato notizie interessanti da proporre a noi e a tutta la community, inviaci il link o file testo a illogical@outlook.it o condividilo attraverso l'hashtag sui socialnetwork.
- abbiamo iniziato a ridisegnare il logo di illogica!.

nei prossimi mesi introdurremo altre novità!

Da tradizione vi proponiamo il primo post datato 2 Settembre 2013 


-ILLOGICA-

Che non è regolato o guidato dalla logica e, per

estensione, dal buon senso?.  

link primo post

Kitsune

lunedì 31 agosto 2015

Eclissi totale di Luna, 28 Settembre, sarà visibile anche in Italia!

Il fenomeno sarà visibile tra il 27 e il 28 Settembre 2015, con avvio alle ore 2:10 e conclusione alle 7:23. Oltre 5 ore entro le quali la Luna diverrà progressivamente più rossa fino a raggiungere la totale eclisse tra le 4:10 e le 5:25.

Si tratta dell'ultima della serie di una tetrade di eclissi lunari, avviata il 15 Aprile dello scorso anno e seguita dagli eventi dell'8 Ottobre 2014 e del 4 Aprile 2015. Purtroppo tutti questi tre eventi sono stati pienamente visibili solo nel Nord America, ma con quest'ultimo evento anche noi potremmo ammirare questo spettacolare fenomeno! ... "la Luna di sangue".
Nelle prossime settimane vi faremo avere più informazioni!

Kitsune

giovedì 27 agosto 2015

stasera, 27 Agosto vedremo Marte nel cielo?

"É una notizia che ci ha stupito, ma soprattutto incuriosito, sarà vero? o é una delle tante bufale presenti sulla rete?. Quindi abbiamo iniziato a fare delle ricerche approfondite su tale fenomeno, e molti siti attendibili riportano queste informazioni:"

Il 27 Agosto, il pianeta Marte sarà visibile. Come per la maggior parte del tempo. A differenza di quanto affermato sui vari social network, Marte sarà un puntolino poco più grande di una stella. Non raggiungerà infatti le dimensioni apparenti della Luna, e nemmeno ci si avvicinerà lontanamente. Infatti, anche se il nostro satellite ha solo la metà del diametro di Marte, è seicento volte più vicino a noi, essendo il pianeta rosso situato a quasi 230 milioni di chilometri dalla Terra, in media.

Un fondo di verità comunque, in questa storia, c’è. Marte e la Terra infatti si trovano su orbite diverse quindi hanno una distanza minima e una distanza massima tra loro, a seconda che siano sullo stesso lato del sole o meno. Quando si trovano sullo stesso lato, ogni 780 giorni si trovano in “opposizione” ovvero molto vicini tra loro. Durante questa opposizione, ciò che osserviamo è una aumento della magnitudine apparente del pianeta, anche del 60% e nel 2003, anno successivo a quello di nascita per questa burla, la distanza fu di “soli” 55 milioni di chilometri, la minore mai registrata in 60.000 anni. C’è da dire che questa distanza è variabile a causa di forze gravitazionali e piccole deviazioni dei pianeti stessi dalla loro orbita, che sono cosa nota. Avremo un nuovo passaggio così ravvicinato del pianeta solo nel 2287. Avremo comunque condizioni molto favorevoli per osservare il pianeta rosso già a giugno 2016 e ancora migliori a fine luglio 2018.

"Probabilmente la notizia vera, datata 2002 prevedeva che per vedere Marte grande come la Luna bisogna osservarlo con un telescopio con 75 ingrandimenti."

stasera ci accontenteremo solo di un cielo stellato ...

Kitsune

sabato 18 luglio 2015

Mediterraneo troppo caldo: saremo a rischio temporali estremi

Che le temperature sul nostro pianeta stiano crescendo è noto a tutti. In particolare, le crescenti emissioni di gas serra come l’anidride carbonica continuano ad arroventare l’atmosfera e ma gli effetti del riscaldamento globale sul ciclo idrologico non sono ancora pienamente conosciuti. In particolare si sta cercando di capire come l’intensità dei temporali estivi più estremi stanno cambiando e come potrebbero cambiare in futuro. Nelle regioni costiere adiacenti a mari particolarmente caldi, la temperatura del mare può svolgere un ruolo cruciale nell’intensità delle tempeste convettive.

martedì 14 luglio 2015

2030 attività del sole calerà, prevista "mini" era glaciale?

Il Sole fotografato il 14 dicembre 2014 
"Vi proponiamo una recente notizia pubblicata sul sito di RaiNews e Il Fatto Quotidiano, dedicata a un evento che può accadere dal 2030, a causa del sole."

Nell'intervallo di tempo tra il 1645 e il 1715 il numero di macchie solari divenne estremamente basso e si registrò una 'piccola' era glaciale con temperature molto basse che provocarono anche il congelamento del Tamigi. Il fenomeno potrebbe ripetersi nel 2030.

martedì 30 giugno 2015

UFO avvistato dalla ISS: la NASA spegne le telecamere per la seconda volta - VIDEO

Presunto "UFO"
Un nuovo caso di un misterioso avvistamento ai confini della nostra atmosfera sta facendo il giro del web, e ancora una volta, a creare più scalpore, è il comportamento enigmatico della NASA.
Coincidenza o meno, fatto sta, che le telecamere della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), hanno ripreso "qaulcosa" uscire dall'atmosfera terrestre, e subito dopo, la diretta streaming è stata "sospesa per problemi tecnici".
E' la seconda volta che la NASA va incontro a questioni tecniche proprio quando vengono avvistati "strani oggetti" nei pressi della Terra.
Di seguito un video pubblicato dall'utente "Mister Enigma" che mostra il presunto UFO.



Guardando il video, un piccolo granello di luce può essere visto molto debolmente in lontananza.
A quel punto la Nasa spegne la diretta con un messaggio di scuse, spiegando che per problemi tecnici ha dovuto interrompere il collegamento con le telecamere della ISS.

"Purtroppo non avendo maggiori informazioni sull'accaduto, non possiamo verificare la veridicità del fenomeno. Infatti ci sono molteplici spiegazioni scientifiche: detriti in orbita intorno alla terra, i due punti di luci possono essere stati causati da un problema tecnico nel filmato e a causa della scarsa qualità del video non è possibile analizzare più particolari."

Voi vi siete fatti un idea sull'eventuale spiegazione di tale fenomeno?

Kitsune

giovedì 7 maggio 2015

Torna il sogno di clonare il mammut

Rappresentazione artistica di un mammut lanoso
Dopo 10 anni, ma con le 'forbici' del Dna

A dieci anni dal sogno di clonare il mammut, si torna alla carica, Ma questa volta armati di ‘forbici’ genetiche che permetteranno di modificare parti del Dna dei moderni elefanti per sostituirle con copie di geni preistorici. L'obiettivo è clonare elefanti capaci di sopravvivere al freddo dell'Artico, oppure veri e propri mammut.

martedì 21 aprile 2015

Mostro di Loch Ness, Google celebra l'81° anniversario della foto con un doodle

La foto scattata dal ginecologo inglese Robert Kenneth Wilson e pubblicata il 21 aprile 1934.

Era il 21 aprile 1934, esattamente 81 anni fa, quando il tabloid inglese Daily Mail pubblicò una foto scattata pochi giorni prima da un ginecologo britannico, Robert Kenneth Wilson. L'immagine sembrava mostrasse nell'acqua del lago delle Highlands, in Scozia, il collo e la testa di un animale simile ad un serpente, e venne associata a Nessie, il nome con cui veniva chiamato (e ancora oggi è così) il cosiddetto "mostro di Loch Ness". Successivamente, negli anni Ottanta, si capì che quella foto rappresentava in realtà la parte visibile fuori dall’acqua di un sottomarino giocattolo al quale era stata attaccata una sagoma a forma di testa di serpente. Una bufala, dunque. Nel 2009 un'altra immagine scattata dal satellite e comparsa su Google Earth aveva rivelato la presenza di una creatura lunga una ventina di metri, vista attraversare il lago di Loch Ness. Anche allora, la segnalazione fatta dal britannico Jason Cooke era sfumata in una serie di smentite, per approdare alla conclusione che si trattasse di un'imbarcazione. Verità o leggenda, sta di fatto che Google celebra la ricorrenza con un doodle appositamente dedicato alla creatura. Non solo: ha creato una Street View di Loch Ness a Google Maps. Un modo per far conoscere anche a chi non è stato di persona in quei luoghi cosa potrebbe nascondersi sotto quelle acque. [fonte]

domenica 12 aprile 2015

Nasa, "gli alieni? Tra 20 anni prove certe"

Non sono omini verdi, ma microrganismi.

Siamo soli nell'universo? Secondo Ellen Stofan, capo scienziato della Nasa, la risposta molto probabilmente e' no. "Abbiamo forti indicazioni che troveremo forme di vita oltre la Terra nel prossimo decennio", ha spiegato nel corso di un convegno a Washington, precisando come ci siano "molte probabilita' che nei prossimi 20 o 30 anni l'umanita' riesca a trovare le prove definitive" che confermino la presenza di forme di vita aliene su altri pianeti.

"Sappiamo dove guardare e sappiamo come guardare - ha continuato - Nella maggior dei casi abbiamo anche a disposizione la tecnologia adeguata per farlo". La scienziata capo della Nasa si e' poi affrettata a precisare che "ovviamente non stiamo parlando di omini verdi, ma di microrganismi".

Secondo Stofan, le attivita' scientifiche della Nasa hanno portato a numerose scoperte sorprendenti legate all'acqua negli ultimi anni che "forniscono l'ispirazione per continuare ad indagare le affascinanti possibilita' di altri mondi, la vita, e l'universo". "Nel corso della nostra vita, potremo finalmente rispondere alla domanda se siamo soli nel sistema solare e oltre", ha precisato.

Durante il convegno e' intervenuto anche Jim Green, direttore del dipartimento di planetologia della Nasa, il quale ha riportato i risultati di un recente studio che ha analizzato l'atmosfera sopra le calotte polari di Marte e ha accertato che oltre il 50% dell'emisfero Nord del pianeta e' stato in passato ricoperto da oceani profondi varie miglia.
Mentre il collega John Grunsfeld, ex astronauta e amministratore associato del Science Mission Directorate dell'agenzia, ha affermato: "Credo che siamo distanti circa una generazione dal raggiungimento dei limiti del nostro sistema solare, e poi l'obiettivo successivo sara' un pianeta orbitante intorno ad una stella vicina a noi".
La Nasa e l'Agenzia Spaziale Europea (Esa) metteranno in campo nei prossimi anni una nuova squadra di satelliti con lo scopo principale di capire dove si 'nasconda' l'acqua, e forse la vita. Juno, Webb e Tess, per esempio, sono alcune delle ambiziose missioni che partiranno per setacciare lo spazio a caccia di tracce di vita. E per svelare i segreti dell'evoluzione dei pianeti. [fonte]

Kitsune

mercoledì 1 aprile 2015

Antartide, il giorno più caldo

ANTARTIDE, IL GIORNO PIÙ CALDO: POSSIBILE NUOVO RECORD PER IL CONTINENTE DI GHIACCIO.

Colonnina di mercurio a +17,5 gradi nella Penisola Antartica. Non ci sono precedenti simili da quando vengono effettuate le rilevazioni.

È il luogo più freddo della Terra, ma il 24 marzo scorso potrebbe aver vissuto il giorno più caldo da quanto vengono effettuate rilevazioni. Un’insolita combinazione di eventi atmosferici ha fatto schizzare verso l’alto la colonnina di mercurio nella Penisola Antartica. Nella base argentina Esperanza sono stati registrati 17,5 gradi centigradi, una temperatura da record per il Continente di ghiaccio. Il primato precedente, +15,0°C, risaliva al 1974.


17 gradi sopra la media stagionale 
In Antartide è già iniziato l’autunno, quindi la stagione più calda dovrebbe essere alle spalle. Una inusuale disposizione della corrente a getto ha invece portato forti correnti da ovest sulla Penisola Antartica, la propaggine più settentrionale del continente. Impattando sulle montagne, hanno generato intensi venti di foehn, caldi e secchi. Il 23 marzo, nella base argentina di Marambio, si è arrivati a 17,4 gradi centigradi. Il record è stato subito battuto il giorno seguente, con i 17,5 gradi della base Esperanza. In entrambi i casi, si tratta di temperature di oltre 17 gradi al di sopra della media stagionale.

Record da ufficializzare
Il record deve ancora essere ufficializzato dalla World Meteorological Organization. Il primato precedente, +15,0°C, era stato registrato il 5 gennaio 1974 nella Stazione Vanda, che si trova molto più a Sud, a 77 gradi di latitudine. La base Esperanza si trova infatti a 63 gradi sud e questo sta dividendo i meteorologi. Secondo alcuni, infatti, parte della Penisola Antartica non dovrebbe essere considerata nelle statistiche meteo dell’Antartide, almeno quella che non è oltre il circolo polare (circa 66 gradi Sud).

Riscaldamento in atto
Le temperature altissime degli ultimi giorni sono comunque un indice delle rapide trasformazioni in atto nella regione. Nelle basi Esperanza e Marambio si tratta di un caldo senza precedenti. Del resto, la Penisola Antartica è una delle zone del pianeta che stanno sperimentando maggiormente gli effetti del riscaldamento globale: secondo il British Antarctic Survey, negli ultimi 50 anni le temperature medie sono salite di 2,8° centigradi e l’87% dei ghiacciai si sta ritirando. [fonte]

Kitsune

martedì 31 marzo 2015

La Terra nata dalla lotta fra Giove e Saturno

I 2 giganti spazzarono via embrione di un sistema planetario.

Sarebbe stata la 'lotta' tra Sole, Giove e Saturno a rendere unico il nostro Sistema Solare, permetterdo la formazione di un pianeta 'raro' come la Terra. Lo indica la simulazione al computer elaborata da Gregory Laughlin, dell'Universita' della California a Santa Cruz, sulla base dei possibili cambiamenti avvenuti nell'orbita di Giove nelle prime fasi di formazione del Sistema Solare.Pubblicato sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas), il risultato spiega cosi' perche' il nostro sistema plamentario sia diverso dagli altri scoperti finora.

Di stelle circondate da pianeti se ne conoscono ormai moltissime, eppure praticamente tutti i sistemi planetari osservati sono diversi dal nostro. La grande differenza si deve alla presenza dei pianeti rocciosi piccoli e non troppo vicini al Sole (come Venere, Terra e Marte), mentre le altre stelle hanno pianeti rocciosi solitamente molto piu' grandi, le cosiddette SuperTerre, e molto vicini.

"Il nostro Sistema Solare - ha spiegato Laughlin - ci appare sempre piu' una 'stravaganza'". Per cercare di capire questa stranezza i ricercatori hanno simulato al computer la possibile evoluzione del Sistema Solare, tenendo conto di alcuni nuovi studi che dimostrerebbero che Giove nella sua giovinezza 'vagabondo'', ossia dopo essersi formato si avvicino' lentamente al Sole per poi tornare ad allontanarsi a causa dell'attrazione di Saturno.

Secondo le simulazioni questi cambi di orbita avrebbero di fatto 'spazzato' via i primi pianeti rocciosi che si erano formati. Il successivo riallontanamento di Giove dal Sole permise la formazione di nuovi pianeti, stavolta piu' piccoli e distanti, Mercurio, Marte, Terra e Venere. Lo studio dimostrerebbe quindi che la formazione di pianeti come la Terra sarebbe rara e possibile solo in presenza di 'lotte' tra la stella e due pianeti giganti, come Giove e Saturno. [fonte]

Kitsune

lunedì 30 marzo 2015

Fukushima: combustibile quasi tutto fuso

Le barre di combustibile all'interno del reattore numero uno della disastrata centrale nucleare giapponese di Fukushima si sono fuse quasi del tutto e non vi sono elementi che fanno pensare che vi siano state fuoriuscite: lo conferma il gestore dell'impianto, la Tepco, in base all'ultima analisi ai raggi X fatta dall'interno dell'unità. I risultati, attesi, vengono rilevati dai lavori della pulizia ancora allo stadio iniziale e che, nei piani Tepco, potrà essere aiutata dai robot.


Abbiamo aggiornato la pagina Fukushima, aggiungendo tre nuove notizie:
Fukushima, metà dei soldi spesi e zero risultati
- Le difficoltà del decommissioning di Fukushima
- Fukushima: combustibile quasi tutto fuso

Team Kitsune

sabato 28 marzo 2015

Scoperto uno dei primi predatori, aveva tenaglie e 4 occhi

Ricostruzione del predatore Yawunik kootenayi
Vissuto 500 milioni di anni fa, 'padre' di ragni e aragoste.

Aveva due paia di occhi, lunghe antenne e tenaglie 'dentate': è stato uno dei primi predatori del pianeta e popolava gli oceani oltre 500 milioni di anni fa, ben 250 milioni di anni prima dei dinosauri. E' stato chiamato Yawunik kootenayi dai ricercatori dell'Università di Toronto che lo hanno scoperto e descritto sulla rivista Palaeontology. E' stato il 'papà' comune di farfalle, ragni e aragoste.

Il fossile di questo bizzarro animale è stato ritrovato nel sito di Burgess Shale, sulle Montagne Rocciose, celebre per aver permesso il rinvenimento della ricche e 'strana' fauna che popolava il pianeta durante il periodo Cambriano. La nuova specie venuta alla luce era una creatura marina dotata di 4 occhi e lunghe appendici poste sulla fronte, che ricordano le antenne di coleotteri o gamberi moderni, ed erano composte da tre lunghi artigli che aiutavano l'animale a catturare le prede.

Secondo i ricercatori lo Yawunik kootenayi è stato uno dei primi predatori 'complessi' e progenitore dei moderni artropodi, la famiglia a cui appartengono molti animali, come farfalle, ragni e aragoste. Il nome è ispirato a una divinità della popolazione nativa della regione, i Ktunaxa. Si trattava di una feroce mitologica creatura marina che, a causa della sua cattiveria, fu segregata sottoterra dagli altri animali.

Kitsune

tratto da: fonte

sabato 21 marzo 2015

AGGIORNATO (3) Eclissi solare, 20 Marzo 2015

Abbiamo aggiornato la pagina Eclissi, aggiungendo video/immagini relative all'eclissi appena avvenuta.
buona visione!

Kitsune

mercoledì 18 marzo 2015

In corso la più forte tempesta di questo ciclo solare

In atto la più forte tempesta geomagnetica dell'attuale ciclo solare
Aurore spettacolari negli Usa

La Terra è investita in queste ore da una forte tempesta geomagnetica che sui cieli del Nord America sta regalando aurore mozzafiato. L'evento, scatenato dall'eruzione solare di domenica scorsa, è il più intenso mai registrato nell'attuale ciclo solare, della durata di 11 anni. Lo rende noto dell'Agenzia statunitense per l'atmosfera e gli oceani (Noaa), che nell'arco delle prossime ore prevede un'attenuazione del fenomeno.

Le particelle cariche del vento solare hanno bruciato le tappe arrivando a colpire il nostro Pianeta in anticipo rispetto a quanto avevano previsto gli esperti. Il primo impatto si è verificato la mattina del 17 Marzo 2015 (ieri) intorno alle 5:30 (ora italiana).

All'inizio il fenomeno ha manifestato un'intensità modesta, ma con il passare delle ore ha iniziato a crescere fino a raggiungere il quarto grado su una scala di cinque. Le tempeste geomagnetiche di questo livello possono determinare blackout delle comunicazioni radio per un paio d'ore, oltre a interferenze nei sistemi di navigazione satellitare e in quelli usati per le comunicazioni da aviazione e marina.




Kitsune

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lunedì 16 marzo 2015

AGGIORNATO (2) Eclissi solare, 20 Marzo 2015

Abbiamo appena aggiornato la pagina Eclissi, aggiungendo consigli utili per fotografare un'eclissi solare, come ad esempio i filtri più adatti e come utilizzare al meglio un cavalletto.
Ricordiamo di rimanere collegati per ulteriori novità che pubblicheremo nella settimana!

Kitsune

Gigantesco meteorite nel cuore dell’Europa

Migliaia di segnalazioni sul web, paura tra Svizzera e Austria. In tanti hanno visto questo meteorite anche dal nord Italia.

Sfiorata una nuova Čeljabinsk nel cuore dell’Europa: alle 20:44 di ieri (15 Marzo 2015) un gigantesco meteorite ha provocato una forte esplosione sui cieli di Svizzera, Austria, Germania meridionale e area Alpina del nord Italia.
 In Svizzera la polizia ha ricevuto migliaia di richieste di spiegazioni dai cittadini impauriti per aver visto il cielo illuminarsi.
Di seguito due video che testimoniano ciò che è accaduto.





Kitsune

tratto da: fonte

domenica 15 marzo 2015

AGGIORNATO Eclissi solare, 20 Marzo 2015

Abbiamo appena aggiornato la pagina Eclissi, aggiungendo la tabella con gli orari (di molte città italiane) di inizio/fine e la percentuale di oscuramento, dell'eclissi del 20 Marzo 2015.
Ricordiamo di rimanere collegati per ulteriori novità che pubblicheremo nella settimana!

Kitsune

sabato 14 marzo 2015

20 Marzo 2015, l'eclissi di sole

Eclissi solare 20/03/15
Sarà l'ultima eclissi solare totale visibile in Europa fino l'eclissi solare del 12 agosto 2026.

L'eclissi solare del 20 marzo 2015, conosciuta anche come eclissi dell'equinozio[1], è un evento astronomico che avrà luogo il suddetto giorno dalle 7:40 UTC alle 11:50 UTC, con il massimo intorno alle ore 9:46 UTC.

Come osservare un'eclissi solare?

Simulazione dell'ombra generata dall'eclissi
Per osservare l'eclisse solare è necessario indossare speciali occhiali creati appositamente per le eclissi o binocoli coperti con un apposito filtro solare (ad esempio: un foglio di Mylar o AstroSolar o un vetro metallizzato) o utilizzare un telescopio solare; una maschera da saldatura può essere utilizzata, ma la qualità dell'immagine non è buona, a causa dello spessore del vetro (doppia riflessione). Senza una protezione adeguata, guardare un'eclissi solare può causare cecità: gli occhiali da sole non sono assolutamente adatti in questo caso.

Quando guardare?

L’eclissi si verificherà in mattinata, ad orari leggermente diversi a seconda delle località. In Italia inizierà prima in Sardegna (alle 9.16 a Cagliari) e qualche minuto dopo anche nel resto del Paese. A Roma prenderà il via alle 9.23, a Milano alle 9.24, a Napoli alle 9.25, a Lecce e a Trieste alle 9.30. Il culmine, con il massimo dell’oscuramento, arriverà dopo circa un’ora e 8 minuti. La fine sarà intorno alle 11.45, con l’uscita definitiva della Luna dal disco solare.

Evento Team Kitsune

Per l'occasione ci recheremo in Toscana per ammirare l'eclissi e ovviamente filmare l'evento! quindi rimanete collegati per le novità di venerdì. Per più informazioni su gli orari e consigli utili per godersi al meglio l'eclissi visitate la nuova pagina dedicata a questi fenomeni Eclissi.

Kitsune.

sabato 7 marzo 2015

Corpi mummificati spuntano dalla neve in Messico

ATTENZIONE questa immagine può urtare la vostra sensibilità
I corpi di due uomini "mummificati e congelati" che spuntano dalla neve a quota 5.270 metri sopra il livello del mare: è quanto hanno trovato un gruppo di escursionisti messicani sul versante nordest del vulcano Citlaltepet, noto anche come Pico de Orizaba. I resti trovati a 150 metri di distanza uno dall'altro appartengono probabilmente a quelli di due alpinisti travolti da una valanga di neve nel novembre del 1950, hanno precisato le autorità locali.



ATTENZIONE questa immagine può urtare la vostra sensibilità
















ATTENZIONE questa immagine può urtare la vostra sensibilità














ATTENZIONE questa immagine può urtare la vostra sensibilità















Kitsune

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lunedì 2 marzo 2015

Tac rivela che il Buddha nascondeva una mummia

AMSTERDAM - La statua di un Buddha databile tra il 1050 e il 1150 e conservata nel Drents Museum di Assen, nascondeva un corpo all'interno da oltre 1000 anni.

E' stata una tac a rivelarlo. Il corpo sarebbe quello di un monaco a gambe incrociate e nella tipica posizione della meditazione.

Le immagini stanno facendo il giro del mondo e secondo la CBS il monaco racchiuso all’interno della statua si sarebbe sottoposto alla pratica dell’auto-mummificazione: secondo un'antica tradizione questa tecnica prevedeva un lunghissimo processo di digiuno e avvelenamento che portava alla morte per disidratazione e intossicazione.

Lo scheletro ritrovato nella statua sarebbe appartenuto a Liuquan, maestro buddista della scuola cinese vissuto tra l’undicesimo e il dodicesimo secolo. Per la religione buddista chi si sottopone all'auto-mummificazione non muore, ma rimane in meditazione in eterno.

Una volta scoperto il corpo all'interno della statua, le sorprese non sono finite, perché al posto degli organi, la mummia era stata riempita di pergamene scritte nell’antica scrittura cinese e di altri oggetti ancora da identificare.

La statua, ora, si trova presso il Museo di Storia Naturale di Budapest, in Ungheria.

Kitsune

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sabato 28 febbraio 2015

Lunga vita e prosperità

Leonard Nimoy
L’attore aveva 83 anni. L’ultimo tweet: «Una vita è come un giardino. Momenti perfetti si possono vivere, ma non preservare, se non nella memoria. Lunga vita e prosperità»

Durò solo tre stagioni televisive, dal 1966 al ’69, eppure Star Trek fu un fenomeno di cui ci si ricorda ancora oggi a quasi 50 anni di distanza. La prima immagine che viene in mente a ricordare quella storica serie tv è proprio quella di lui, Leonard Nimoy, interprete del famoso signor Spock, metà umano e metà alieno, con le sue orecchie a punta, le sopracciglia all’insù e il saluto con indice e medio separati da anulare e mignolo, la mano alzata mentre pronuncia le parole: «Vivi a lungo e prospera». Leonard Nimoy è mancato venerdì mattina, nella sua casa di Bel Air, sulle colline di Los Angeles dopo una lunga malattia ai polmoni. Aveva 83 anni ed aveva accanto la moglie Susan Bay Nimoy.  

Ha usato Twitter per lasciare, domenica, ai fan un ultimo messaggio commovente: «Una vita è come un giardino. Momenti perfetti si possono vivere, ma non preservare, se non nella memoria». Poi ha concluso il messaggio con il suo famoso saluto: «Lunga vita e prosperità».




Aveva annunciato l’anno scorso di essere affetto dalla malattia che imputava ai decenni di consumo indiscriminato di sigarette, abitudine che comunque aveva cessato molti anni prima. La sua casa era un museo, dedicato alla fotografia, la sua ultima passione. Fotografava modelle grasse e nude. «Donne molto interessanti, che non sono spaventate da qualche chilogrammo di troppo ».

Kitsune

tratto da: fonte  @TheRealNimoy

giovedì 26 febbraio 2015

Scoperto un buco nero 'impossibile' e antichissimo

Rappresentazione artistica del quasar
E' gigantesco e misterioso, enigma per astrofisica

Sembra impossibile, ma esiste: è un gigantesco buco nero con una massa 12 miliardi di volte quella del Sole e nato all'alba dell'Universo, appena 900 milioni di anni dopo il Big Bang. A scovarlo è stato Xue-Bing Wu, dell'Università di Pechino, a capo del gruppo di ricerca internazionale che ha descritto su Nature questo enigmatico mostro cosmico, la cui esistenza spinge a rivedere le attuali conoscenze sulla crescita dei buchi neri.

"Il 'mistero' è come sia potuto diventare così grande in così poco tempo", ha spiegato Adriano Fontana, dell'Osservatorio Astronomico di Roma dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e a capo del Large Binocular Telescope (Lbt), uno dei telescopi che ha reso possibile la scoperta del 'mostro comico', chiamato SDSS J0100 + 2802. 

"I buchi neri - ha spiegato Fontana - crescono 'mangiando' i materiali che li circondano, polveri o stelle, e per essere così grande SDSS J0100 + 2802 deve aver mangiato tanto e molto in fretta. Non solo è uno dei più grandi buchi neri che conosciamo, ma è anche molto giovane". Un rapidità di 'ingrassare' che mette in discussione molte teorie che spiegano la crescita di questi oggetti. Esistono infatti in queste teorie dei limiti ben precisi, superati i quali il buco nero 'collassa': "una sorta di limite di 'indigestione'", ha proseguito il ricercatore italiano. Il quasar SDSS J0100 + 2802 è un vero gigante dell'universo: con una luminosità pari a 420.000 miliardi di volte quella del nostro Sole, questo nuovo quasar è 7 volte più luminoso di quello ad oggi più distante. "E pensare che finora la sua vera natura ci era sfuggita - ha precisato Fontana - invece di un buco nero supermassivo in piena attività, ai confini dell'universo, pensavamo che SDSS J0100 + 2802 fosse una 'semplice' stella".

Kitsune

tratto da: ansa

mercoledì 18 febbraio 2015

Il bimbo fantasma dell'orfanotrofio abbandonato. L'avvistamento su Google Street View

Presunto fantasma
È Google Street View a regalarci l'ennesimo dubbio sull'esistenza dei fantasmi tra di noi. L'immagine arriva dalla finestra di un orfanotrofio abbandonato di Liverpool.

Come raccontato dal Mirror la struttura è chiusa dal 1997 e da anni si inseguono legende sulla presenza di esseri sovrannaturali tra i corridoi e i letti arruginiti delle stanze. Ciò che appare dalle foto scattate da Google, è quella di un bimbo fantasma affacciato verso la strada. Una sagoma che sembra piangere, che ha terrorizzato la zona.

L'orfanotrofio in questione si chiama: "Orphan Dr, Liverpool, Regno Unito", visibile su Google Maps.


Data la scarsa qualità dell'immagine, non possiamo essere sicuri di ciò che vediamo.

Kitsune


tratto da: fonte  fonte


martedì 17 febbraio 2015

"DOBBIAMO DIRE LA VERITÀ SUGLI UFO": LA RIVELAZIONE DEL CONSIGLIERE DI OBAMA

John Podesta
John Podesta su Twitter: il mio più grande rimpianto nel 2014 è stato quello di non essere stato capace di divulgare i file sugli alieni.

Il consigliere uscente del presidente statunitense Barack Obama, John Podesta, sceglie il suo ultimo giorno di lavoro alla Casa Bianca per fare una rivelazione a sorpresa. Su Twitter Podesta scrive che il suo più grande rimpianto nel 2014 è stato quello di non essere stato capace di svelare la verità sugli Ufo:




"Dobbiamo ammettere che abbiamo incontrato gli alieni", Il tweet è destinato a scatenare molte domande e polemiche. Inoltre chi sostiene l'esistenza degli alieni pensa che il 2015 potrebbe essere un anno di svolta sull'argomento. I governi dovrebbero ammettere non solo che gli alieni esistono, ma che sono stati in contatto con loro per anni.

Kitsune

tratto da: @Podesta44  RaiNews

mercoledì 11 febbraio 2015

Scoperto il secondo nucleo della Terra

Racconterà origine e storia del pianeta

Nemmeno la fantasia di Jules Verne sarebbe arrivata a tanto nell'immaginare il viaggio al centro della Terra. Il nucleo del nostro pianeta racchiude infatti un secondo nucleo, molto piccolo e dalle caratteristiche molto diverse, che potrebbe avere molto da dire sulla formazione della Terra e sulla sua storia. Pubblicata sulla rivista Nature Geoscience, la scoperta si deve al gruppo dell'Università dell'Illinois guidato da Xiaodong Song, con la collaborazione dell'università cinese di Nanchino.

''Anche se il nucleo più interno della Terra è molto piccolo, ha caratteristiche molto interessanti. Ci può dire - osserva Song - come si è formato il nostro pianeta, può raccontarcene la storia e i processi dinamici''. A rivelare l'esistenza del secondo nucleo della Terra sono state le onde sismiche, analizzate in modo da riuscire a 'vedere' che cosa c'è molto in profondità, fino al cuore della Terra, proprio come le onde sonore permettono ai medici di osservare gli organi interni in un'ecografia.

Punto di partenza dei ricercatori sono stati i dati relativi alle onde sismiche che attraversano il centro della Terra, raccolti dai sismografi di tutto il mondo e relativi ai grandi terremoti (di magnitudo 7 o superiore) registrati fra il 1992 e il 2012. In questo modo è stato possibile 'scavare' nel nucleo della Terra e scoprire che questo ne racchiude un secondo, grande la metà.

A rivelare questo ritratto inedito del cuore del pianeta ''non sono state le prime onde sismiche generate dai terremoti, più chiare, ma quelle registrate nella 'coda' dei terremoti, che compiono tragitti più complessi'', spiega il sismologo Alessandro Amato, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Come le prime, anche queste attraversano il nucleo del pianeta, ma sono in grado di raccogliere un maggior numero di informazioni durante il loro tragitto.

Per Song ''l'idea sulla quale si basa questo metodo è nota da tempo e finora è stata utilizzata per studiare fenomeni che avvengono in prossimità della superficie terrestre. La nostra idea è invece di utilizzare gli stessi dati per arrivare fino al centro della Terra''.

Studiando l'orientamento delle onde sismiche, poi, i ricercatori si sono accorti che i cristalli di ferro che rivestono il nucleo principale sono allineati diversamente da quelli che rivestono il nucleo più interno: in direzione Nord-Sud i primi e in direzione Est-Ovest i secondi. I dati indicherebbero inoltre che i due nuclei si comportano in modo diverso e l'ipotesi è che potrebbero avere una composizione differente. ''In queste differenze potrebbe essere la chiave per capire come si è evoluto il pianeta. Adesso - rilevano i ricercatori - ci troviamo letteralmente al centro della Terra''.

Kitsune

tratto da: ansa


giovedì 29 gennaio 2015

Scoperto un sistema solare con 5 'sosia' della Terra

Rappresentazione artistica del sistema della stella Kepler-444
Potrebbe dimostrare che la vita nel cosmo è antichissima

La vita nell'universo potrebbe essere non soltanto molto diffusa, ma antichissima. È lo scenario aperto dalla scoperta di 5 pianeti dalle dimensioni confrontabili a quelle della Terra. Questo sistema solare, antico oltre il doppio del nostro, si è formato infatti 11,2 miliardi anni fa. Annunciato sull'Astrophysical Journal, il risultato si deve al gruppo di ricerca guidato da Tiago Campante, dell'università britannica di Birmingham.

Il sistema solare 'd'epoca' ruota intono alla stella chiamata Kepler 444 è il più antico che si conosca con pianeti grandi quando la Terra. Quando è nato il nostro pianeta, 4,5 miliardi di anni fa, i mondi rocciosi di questo sistema avevano già una volta e mezzo l'età che ha la Terra oggi.
A scoprire 'l'anziano' sistema planetario è stato il cacciatore di pianeti della Nasa, il telescopio spaziale Kepler, che ha individuato i 5 mondi alieni mentre transitavano davanti al disco della loro stella.

Per Campante la scoperta potrebbe avere implicazioni di vasta portata: ''ora sappiamo che i pianeti delle dimensioni della Terra si sono formati molto presto nella storia dell'universo, e questo potrebbe implicare l'esistenza di forme di vita molto antiche nella nostra galassia''. Oltre che sulle origini della vita nell'universo il risultato potrebbe fare luce sull'era in cui sono cominciati a formarsi i primi pianeti. ''Questa scoperta - rileva - potrebbe adesso aiutare a individuare quella che potremmo chiamare 'l'era della formazione dei pianeti'''.

Kitsune

tratto da: ansa

sabato 10 gennaio 2015

Scoperti 8 'piccoli' pianeti, 2 sono molto simili alla Terra

Sulla loro superficie potrebbe scorrere acqua
Scoperti due pianeti molto simili alla nostra Terra, più di tutti gli altri trovati finora fuori dal Sistema Solare: si chiamano Kepler-438b e Kepler-442b ed entrambi fanno parte di un gruppo di otto piccoli pianeti, scoperti nella zona abitabile delle loro stelle, ossia che orbitano ad una distanza tale che sulla loro superficie può esistere l'acqua in forma liquida sulla superficie del pianeta. Ad annunciare la scoperta è il coordinatore dello studio, Guillermo Torres, del Centro per l'Astronomia Harvard-Smithsonian.






mercoledì 7 gennaio 2015

Comunicazione

Per non intasare la "Home" abbiamo deciso di spostare tutte le comunicazioni/novità sulla nuova bacheca.
La bacheca si trova nel menù o al seguente link Bacheca.

Kitsune

lunedì 5 gennaio 2015

L'epidemia di Ebola scatenata dai pipistrelli della frutta

E' l'ipotesi che emerge da una ricerca sul campo in Guinea.


L'epidemia di Ebola che sta tenendo sotto scacco l'Africa occidentale può aver avuto origine dal contatto tra uomini e pipistrelli della frutta: è questa l'ipotesi avanzata dal gruppo di ricercato coordinato da Fabian H. Leendertz, del Robert Koch-Institute di Berlino, e pubblicata sulla rivista Embo Molecular Medicine. Non sembra infatti che altri animali selvatici più grandi possano essere stati la fonte di infezione. 



giovedì 1 gennaio 2015

Interferenza di Max Hedroom



... chi ricorda la serie televisiva Max Hedroom cadrebbe in errore pensando che si tratti di un'immagine tratta da quella serie.
Questa è un'immagine tratta da quel video che è l'unica cosa nota del primo hacker della storia televisiva.
Chi c'è dietro quella maschera, chi ha collaborato con lui, il motivo per cui lo ha fatto ed anche i messaggi che confusamente lancia in quei lunghissimi minuti di diretta pirata sono ancor oggi nel mistero.
In effetti una storia dove manca la trama non è chiaro lo scopo e non si conoscono i protagonisti va ben oltre il mistero.
... fino a far dubitare di essere mai accaduta ?


Kitsune