lunedì 2 marzo 2015

Tac rivela che il Buddha nascondeva una mummia

AMSTERDAM - La statua di un Buddha databile tra il 1050 e il 1150 e conservata nel Drents Museum di Assen, nascondeva un corpo all'interno da oltre 1000 anni.

E' stata una tac a rivelarlo. Il corpo sarebbe quello di un monaco a gambe incrociate e nella tipica posizione della meditazione.

Le immagini stanno facendo il giro del mondo e secondo la CBS il monaco racchiuso all’interno della statua si sarebbe sottoposto alla pratica dell’auto-mummificazione: secondo un'antica tradizione questa tecnica prevedeva un lunghissimo processo di digiuno e avvelenamento che portava alla morte per disidratazione e intossicazione.

Lo scheletro ritrovato nella statua sarebbe appartenuto a Liuquan, maestro buddista della scuola cinese vissuto tra l’undicesimo e il dodicesimo secolo. Per la religione buddista chi si sottopone all'auto-mummificazione non muore, ma rimane in meditazione in eterno.

Una volta scoperto il corpo all'interno della statua, le sorprese non sono finite, perché al posto degli organi, la mummia era stata riempita di pergamene scritte nell’antica scrittura cinese e di altri oggetti ancora da identificare.

La statua, ora, si trova presso il Museo di Storia Naturale di Budapest, in Ungheria.

Kitsune

tratto da: fonte

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