giovedì 31 luglio 2014

UFO su Marte? La foto di Curiosity e la smentita della NASA - VIDEO.

In una serie di foto scattate dal rover Curiosity, un puntino bianco sembra atterrare sulla superficie di Marte.
Le immagini sono state pubblicate su YouTube, a sostegno della prova di UFO sul pianeta rosso.
Dopo il clamore riscosso sul web, non è tardata la smentita della NASA.
L'anomalia può essere facilmente spiegata come un cosiddetto 'hot pixel' in una delle telecamere di Curiosity.

mercoledì 30 luglio 2014

La Via Lattea è più piccola del previsto.

Per colpa della materia oscura.


La Via Lattea è più piccola del previsto: lo indica la prima misura precisa della massa della nostra galassia eseguita dai ricercatori dell'università di EdiMburgo. Il loro studio, pubblicato sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, dimostra che la Via Lattea 'pesa' addirittura la metà rispetto alla sua vicina di casa Andromeda, che ha più o meno struttura e dimensioni simili.
Il 'sovrappeso' di Andromeda potrebbe essere dovuto alla materia oscura, ovvero quella misteriosa materia invisibile che costituisce il 25% dell'universo. Sarebbe questa materia sfuggente a costituire gran parte delle regioni più esterne delle galassie. Secondo le stime dei ricercatori, Andromeda contiene il doppio della materia oscura della Via Lattea, e per questo motivo sarebbe due volte più 'pesante'.ua vicina di casa Andromeda, che ha più o meno struttura e dimensioni simili.
''Abbiamo sempre sospettato che Andromeda fosse più massiva della Via Lattea - afferma il coordinatore dello studio Jorge Penarrubia - ma pesare entrambe le galassie simultaneamente è stato molto complicato. Per riuscirci, abbiamo combinato le più recenti misure sul moto relativo delle due galassie con il più vasto catalogo di galassie vicine mai compilato''.
Questo studio è il primo a rivelare il 'peso' totale delle galassie misurando non solo la massa contenuta nelle regioni più interne, ma anche la massa della materia invisibile che si trova nelle regioni più esterne. Secondo le stime degli astrofisici, il 90% della materia di entrambe le galassie è invisibile. I risultati della ricerca aiuteranno a fare luce sulla struttura delle regioni più esterne delle galassie. I dati emersi, inoltre, rappresentano un'ulteriore conferma della teoria dell'espansione dell'universo.

Kitsune.

tratto da: fonte

lunedì 28 luglio 2014

Pronta la 'ricetta' per i mantelli dell'invisibilità.

Prodotte nano-stringhe d'oro 'cucite' con la luce. 

 I mantelli dell'invisibilità sono più vicini a diventare reali e per la prima volta un esperimento condotto in Gran Bretagna apre la possibilità futura di una produzione su larga scala. Descritto sulla rivista Nature Communications e ottenuto nell'università di Cambridge, il metodo permette di produrre i materiali dell'invisibilità in quantità molto superiori a quelle che finora era possibile ottenere con le attuali tecniche.
''Abbiamo ottenuto un tale livello di controllo delle strutture che finora era stato impossibile raggiungere e questo apre la strada ad un ampio numero di applicazioni pratiche'', osserva uno degli autori della ricerca, Ventsislav Valev.
L'esperimento ha permesso di ottenere stringhe di particelle d'oro 'cucite' fra loro in una struttura ordinata grazie alla luce. La struttura che ne risulta è tale che il materiale riesce a controllare il modo in cui la luce li attraversa.

sabato 26 luglio 2014

Costa Concordia - foto/video

Il team si è recato a Genova per assistere all'arrivo della Concordia, di seguito immagini e video realizzati dal team. VideoCostaConcordia.














 Kitsune.

Scovare gli alieni andando a caccia di inquinamento.

I prossimi telescopi spaziali saranno capaci di vedere Cfc.

 Anche gli alieni inquinano: può apparire banale, ma trovare un pianeta inquinato dimostrerebbe inequivocabilmente la presenza di vita 'intelligente'. Un gruppo di ricerca del Centro per l'Astrofisica Harvard-Smithsonian ha dimostrato, in uno studio pubblicato su The Astrophysical Journal, che la nuova generazione di telescopi spaziali saranno in grado di rilevare, in particolari condizioni, la presenza di inquinanti come i Cfc nell'atmosfera di pianeti extrasolari.
Lo studio per la ricerca di forme di vita aliena si concentra da sempre nell'individuare la presenza su altri pianeti dei cosiddetti mattoni fondamentali, come ossigeno metano oppure acqua. Si tratta di elementi che indicherebbero la possibile presenza di forme di vita ma che nulla ci direbbero che che tipo di esseri potrebbero essere presenti, se semplici microrganismi oppure creature intelligenti.
Gli inquinanti, spiegano i ricercatori, sarebbero una prova di vita 'intelligente' anche se “forse civiltà più avanzate della nostra – ha spiegato Henry Lin, uno dei responsabili dello studio – potrebbero considerarlo in realtà come un segno di vita 'non-intelligente'. Non è infatti intelligente inquinare la propria aria”. A meno che questi alieni non siano iper-ecologisti, i ricercatori si dicono sicuri che in particolari condizioni il prossimo telescopio spaziale James Webb potrebbe individuare tracce di inquinamento alieno nei pianeti extra solari. I suoi strumenti saranno infatti in grado di individuare la presenza nell'atmosfera di clorofluorocarburi (Cfc) ma solo nell'atmosfera di pianeti che orbitano attorno a stelle nane bianche.

Kitsune.

tratto da: ansa 

giovedì 24 luglio 2014

"aria di novità"

Come avrete notato abbiamo apportato notevoli cambiamenti sia su illogica e su socialnetwork.

Novità ILLOGICA

- Abbiamo modificato alcuni font
- Ora twitter è integrato sul sito
- Aggiunto due nuove pagine "Team" "novità"
- Modificato il colore dei link
- Modificato la largezza del sito

Novità SocialNetwork

Facebook: cambiato l'icona
Twitter: cambiato l'icona
Google+: modificato il nome (da Tommy Kraputnik a illogical it) cambiato icona
Instagram: cambiato icona
Tumblr: cambiato icona

In futuro ci saranno nuovi aggiornamenti per migliorare la vostra esperienza su illogica!
Hai qualche idea? che aspetti contattaci via email: illogical@outlook.it o scrivici sui social network, siamo ansiosi di conoscere le vostre idee! :)

Kitsune.

Novità

Abbiamo modificato il colore dei "link" per renderli più piacevoli!

In questi giorni ci saranno notevoli novità, quindi il sito potreppe risultare un pò instabile, ma non vi dovete preoccupare perchè continueremo a pubblicare nuove notizie ogni giorno.

Kitsune. 

Impulsi radio da un'altra galassia.

Segnali di origine sconosciuta sono stati captati prima in Australia e poi a Portorico, come spiega la rivista Astrophysical Journal.

 Segnali dal cielo. Meglio, segnali radio- di origine al momento sconosciuta- provenienti da un’altra galassia. Non è la trama di un film di fantascienza, ma quanto registrato dalle strumentazioni astronomiche. Prima in Australia, ora a Porto Rico. E non ci sono più dubbi sul fatto che questi impulsi misteriosi arrivino proprio dallo spazio profondo.

mercoledì 23 luglio 2014

Scoperto un ponte di stelle tra due galassie.

Somiglia a una collana di perle.

 Una "collana di perle blu" lunga 100.000 anni luce e' stata fotografata dal telescopio spaziale Hubble. Questa insolita struttura, che collega i nuclei di due galassie in collisione tra loro, è composta da giovanissime stelle. La scoperta, pubblicata sulla rivista Astrophysical Journal Letters, è frutto della ricerca coordinata da Grant Tremblay dello European Southern Observatory (Eso) di Garching, in Germania.
Nell'immagine tutto e' gigantesco. La collana stellare è così lunga che si estenderebbe da un capo all'altro della Via Lattea e le due galassie, collegate dalla catena, sono entrambe tre volte più grandi rispetto alla nostra.
Inizialmente gli astronomi avevano ipotizzato che la collana di stelle fosse solo un'illusione ottica creata dal gruppo di galassie. Tuttavia le osservazioni successive hanno escluso questa eventualità. Hanno inoltre dimostrato che le galassie fanno parte del gruppo noto come SDSS J1531+3414, una formazione che così massiccia, tanto da piegare la luce delle galassie sullo sfondo, facendole diventare archi bluastri.
"Siamo stati sorpresi nel trovare questa splendida forma stellare" ha detto Tremblay. "Il fenomeno delle 'perle di collana' era stato già visto nelle braccia che formano le galassie a spirale. Tuttavia, questa particolare disposizione a catena tra gigantesche galassie ellittiche che si fondono tra loro, non era mai stata osservata prima". Secondo l'astronomo "sembrano due mostri che giocano al tiro alla fune con una collana di perle blu".

Kitsune.

tratto da: ansa 

lunedì 21 luglio 2014

Il Sole è diventato silenzioso.

Mai così quieto da 3 anni.

 Il Sole è improvvisamente diventato 'silenzioso', quieto come non lo era più da quasi tre anni. Le macchie sulla sua superficie sono infatti ridotte al minimo, come indicano le immagini inviate a Terra dall'osservatorio solare della Nasa che controlla costantemente la nostra stella, il Solar Dynamics Observatory (Sdo).
La quiete arriva dopo un lungo periodo di attività effervescente, con eruzioni spettacolari che più volte, negli ultimi tre anni, hanno fatto temere tempeste magnetiche e provocato splendide aurore polari. Proprio nel 2013 era previsto il picco dell'attività solare e soltanto all'inizio di luglio le macchie solari erano abbondanti e importanti per dimensioni.
Adesso, però, sono quasi ridotte a zero. La superficie del Sole appare calma e 'pulita', alterata solo da tre minuscole macchie: fenomeni che secondo gli esperti non possono essere considerati un'alterazione della quiete. Per l'Agenzia americana per l'Atmosfera e gli Oceani (Noaa) nessuna delle deboli macchie avrebbe caratteristiche tali da generare le eruzioni solari che scagliano nello spazio (e spesso verso la Terra) sciami di particelle solari.
Prima di questo silenzio del Sole, l'ultimo lungo periodo di quiete c'era stato nell'agosto 2011. Anche allora il Sole si era preso una breve pausa nel mezzo di un anno di attività intensa. Tutto farebbe pensare che ora stia accadendo la stessa cosa, ma gli esperti preferiscono essere prudenti e non fare alcuna previsione: ''impossibile - dicono - prevedere il comportamento del Sole''.

Kitsune.

tratto da: ansa

domenica 20 luglio 2014

Wow! novità!

Abbiamo apportanto alcune modifiche/novità per migliorare la vostra esperienza su illogica!

- Abbiamo modificato la chat (che trovi in fondo allo schermo a sinistra) per renderla più piacevole, iniziate a chattare con il team e con altri appasionati come voi di illogica!.
- Abbiamo sistemato un bug (errore).

In arrivo molte novità,  se vuoi migliorare illogica con consigli/segnalazioni contattaci! email: illogical@outlook.it o contattaci su i socialnetwork!.

Kitsune.

sabato 19 luglio 2014

Aperta la 'scatola nera del cervello'.

Grazie al primo modello in 3D delle sinapsi.

 Aperta la scatola nera del cervello, che per la prima volta permette di capire come funzionano le strutture, chiamate sinapsi, che consentono la comunicazione tra i neuroni. E' stato possibile grazie a un modello tridimensionale che permette per la prima volta di ricostruire che cosa accade quando le cellule nervose 'dialogano' tra loro. A spiegarlo è lo studio pubblicato sulla rivista Science, guidato dall'Istituto europeo di neuroscienze di Gottingen.
Utilizzando immagini ottenute con tecniche diverse, i ricercatori hanno progettato un modello tridimensionale di una sinapsi 'media' nel cervello dei ratti, nella quale entrano in gioco circa 300mila proteine. Il nuovo modello fa così luce sul lavoro più interno dei neuroni, illustrando cosa avviene quando i 'messaggeri' delle cellule nervose (i neurotrasmettitori) vengono immagazzinati, trasportati e rilasciati dalle vescicole sinaptiche. L'insieme di questi processi, chiamato riciclo delle vescicole sinaptiche, è utilizzato da tempo come modello per il meccanismo generale del traffico cellulare.
Capire come è organizzato il sistema delle sinapsi è fondamentale per per comprendere meglio il sistema nervoso. I ricercatori, guidati da Benjamin Wilhelm, hanno innanzitutto utilizzato lo spettrometro di massa per determinare il numero di proteine coinvolte, quindi con il microscopio elettronico ne hanno misurato numero, dimensione e posizione e con il microscopio a fluorescenza le hanno localizzate. Hanno così scoperto che il numero di copie di ogni proteina è correlato durante ogni passaggio del riciclo delle vescicole sinaptiche, ma il loro numero varia parecchio da passaggio a passaggio.
Il risultato riguarda per ora il cervello dei ratti, ma dimostra la fattibilità della tecnica, che può essere impiegata per l'utilizzo di altri sistemi di comunicazione cellulare.

Kitsune.

tratto da: ansa

mercoledì 16 luglio 2014

Foto ricordo di un fossile cosmico.

E' l'asteroide Lutetia, visto dalla sonda Rosetta.


I crateri dell'asteroide Lutetia in primo piano grazie alle immagini inviate a Terra dalla sonda europea Rosetta, in viaggio da dieci anni per raggiungere la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko.E' la foro ricordo che l'Agenzia Spaziale Europea (Esa) ha dedicato all'incontro della sonda Rosetta con l'asteroide, avvenuto  il 10 luglio 2010. Allora Rosetta si era avvicinata a 3.170 chilometri dalla superficie dell'asteroide, catturando centinaia di immagini. Per farlo aveva attivato il sistema ad alta risoluzione Osirid (Optical, Spectroscopic and Infrared Remote Imaging System) e con altri strumenti di bordo ha ottenuto anche dati relativi allo spettro e alla temperatura di superficie dell'asteroide.
Tutti questi dati hanno permesso di conoscere le caratteristiche della superficie di Lutetia, di calcolarne massa, volume e densità. Ne risulta il ritratto di un corpo celeste primordiale, formato circa quattro miliardi di anni fa, quando il Sistema Solare era nella fase iniziale della sua formazione.

Kitsune.

tratto da: ansa 

lunedì 14 luglio 2014

La luna stanotte!


Fukushima: non funziona il muro di ghiaccio per fermare l'acqua radioattiva.

La situazione a Fukushima, dopo il terremoto che nel 2011 ha danneggiato i reattori della centrale nucleare, è ancora decisamente preoccupante. La Tokyo Electric Power Co. (Tepco) ormai diversi mesi fa aveva annunciato la costruzione di un muro di ghiaccio che dovrebbe servire a fermare l’acqua radioattiva impedendole così di contaminare il mare. Il progetto però sembra non essere partito con il piede giusto.
L’ambizioso progetto della compagnia giapponese prevede di scavare un grande fosso dove saranno posizionati dei tubi che andranno poi riempiti con una soluzione acquosa di cloruro di calcio raffreddata a -30 ° C. Adesso si è partiti da un progetto pilota che prevede di congelare 11mila tonnellate di acqua radioattiva convogliata sotto due dei reattori fuori uso della centrale ma successivamente, controllato il corretto funzionamento del sistema, si dovrà provvedere a creare un muro di ghiaccio lungo 1,4 km.
Sono passate solo poche settimane dall’inizio dei lavori nel cantiere e già sono sorti i primi problemi che rischiano di compromettere tutto. Gli ingegneri della Tepco, infatti, hanno dichiarato che non si riesce ad ottenere, già nel più piccolo progetto pilota, un raffreddamento uniforme in grado di far ghiacciare l’acqua e che quindi di conseguenza possa andare a creare, come previsto, una barriera efficace. 
Per superare il problema i tecnici cercheranno di aumentare il numero di tubi refrigeranti ma ovviamente fioccano le critiche al progetto accusato già da tempo da scienziati e ambientalisti di non essere stato sufficientemente testato prima su ampia scala e tempistiche lunghe. 
Nel frattempo comunque la Tepco continua con altri piani e misure volte a rallentare l'accumulo di acqua contaminata. Nonostante questo però circa 300 tonnellate di acqua scorrono ogni giorno e diventano radioattive.

Kitsune.

tratto da: fonte 

domenica 13 luglio 2014

Nei buchi neri il segreto dell'evoluzione delle galassie.

Raccontano anche il futuro della Via Lattea.


E' nelle grandi quantità di gas espulse dai buchi neri la chiave per capire l'evoluzione delle galassie e per riuscire a prevedere quale sarà il futuro della Via Lattea. Alla ricerca, coordinata dall'università britannica di Sheffield e pubblicata sulla rivista Nature, ha collaborato l'italiana Raffaella Morganti, del Kapteyn Institute dell'università olandese di Groningen.
I giganteschi buchi neri che si trovano al centro di alcune galassie scagliano verso l'esterno massicci getti di idrogeno molecolare, espellendo in questo modo dalle galassie molti dei gas freddi necessari alla formazione di nuove stelle e influenzandone l'evoluzione. Era noto che u getti di gas giocano un ruolo essenziale nell'evoluzione delle galassie, ma finora non era affatto chiaro come venissero accelerati.
A trovare la risposta è stato il gruppo di ricerca coordinato da Clive Tadhunter, grazie alle osservazioni compiute con il Vlt (Very Large Telescope) dell'Eso (European Southern Observatory) in Cile. Osservando la galassia IC5063, i ricercatori hanno scoperto che questi flussi di gas vengono espulsi da superbuchi neri e accelerati da getti di elettroni, la cui forza imprime alle molecole la straordinaria velocità di un milione di chilometri orari.
Un risultato che fa comprendere meglio anche il possibile destino della nostra galassia, la Via Lattea, che entrerà in collisione con la sua 'vicina di casa', Andromeda, tra circa 5 miliardi di anni. Dallo scontro le fuoriuscite di gas spinte fuori dai superbuchi neri espelleranno il gas fuori dal sistema, in modo simile a quanto osservato ora nella galassia IC 5063, evitando la formazione di nuove stelle e la crescita di galassia neonate.

Kitsune.

tratto da: ansa 

sabato 12 luglio 2014

Un'estate con tre super Lune.

Ma le stelle cadenti saranno 'cancellate'.


Non una, ma ben tre saranno le 'super Lune' in arrivo quest'estate. La prima debutterà sabato 12 luglio, quando si verificherà la coincidenza per cui la Luna diventa piena quando si trova al suo perigeo, cioè alla distanza minima dalla Terra, e quindi appare più vicina. 
Un fenomeno che però rovinerà la 'festa' degli appassionati di stelle, visto che, oltre al 9 settembre, si verificherà anche il 10 agosto, oscurando le stelle cadenti della notte di San Lorenzo.
Come spiega Paolo Volpini dell'Unione Astrofili Italiani, ''quello della super Luna è un fenomeno poco visibile a occhio nudo, ma è più percepibile con le fotografie fatte in corrispondenza di apogeo e perigeo. La super Luna maggiore sarà comunque quella del 10 agosto''.
Il fenomeno in arrivo è diverso da quello della 'luna ambrata' vista a giugno, dovuto soprattutto alle condizioni atmosferiche. Si verifica perchè la Luna in un mese non percorre un'orbita circolare, ma ellittica, e quindi nell'arco di un mese non si trova sempre alla stessa distanza dalla Terra, ma ad una distanza variabile tra un valore minimo (il perigeo, appunto, a circa 356.410 chilometri) ed un valore massimo (l'apogeo a circa 406.740 chilometri).
La particolarità che dà origine alla 'super Luna' è che si ha la coincidenza della Luna piena con il momento del perigeo, cosa che la fa apparire del 14% più grande e del 30% più luminosa. L'unico effetto fisico prodotto sulla Terra sarà un aumento di 15 centimetri del dislivello tra la bassa marea e l'alta marea.

Kitsune.

tratto da: ansa 

Giappone, terremoto al largo di Fukushima. Rientra l'allerta tsunami.

Sisma di magnitudo 6.8 a 151 km al largo di Honsu. Prima onda di 20 cm. Evacuazione preventiva di Kuji, dove nel 2011 si registrò l'onda anomala record di 40,5 metri. Verifiche sulla centrale nucleare: "Nessun danno ai reattori 1 e 2".

TOKYO- Un sisma di magnitudo provvisoria 6.8 è stato registrato 129 km a largo delle coste della principale isola giapponese di Honsu, in particolare da Namie vicino alla centrale nucleare di Fukushima, devastata dal terremoto e dal successivo tsunami dell'11 marzo 2011. La scossa è stata registrata alle 4,22 del mattino ora locale, le 20,22 in Italia, a circa 13 metri di profondità nell'Oceano.Il centro allerta Tsunami del Pacifico ha diramato un avviso di rischio tsunami, fino a circa un metro. La prima ondata registrata è stata di circa 20 centimetri, e l'allarme è stato ritirato dopo circa tre ore. Per precauzione è stata ordinata l'evacuazione immediata della citta di Kuji, prefettura di Iwate, più a nord, dove l'11 marzo 2011 si registrò l'onda anomala record di 40,5 metri. Il sisma del 2011, che costò la vita a circa 19mila persone, fu di magnitudo distruttiva 9.Nhk afferma che i tecnici della Tepco, la compagnia proprietaria della centrale nucleare di Fukushima, stanno verificando se la struttura - incluse quella di contenimento delle acque radioattive fuoriuscite negli anni scorsi - abbia subito danni. Al momento, aggiunge il canale tv, non ci sono notizie di anomalie provenienti dall'impianto nucleare e i tecnici riferiscono che non sono stati rilevati danni ai reattori 1 e 2. Proprio un dipendente della
centrale, riferisce Afp, ha lanciato un tweet poco dopo il terremoto: "Incredibile sisma".

Kitsune.

tratto da: fonte 

venerdì 11 luglio 2014

La nascita violenta di Mercurio.

Scontri ‘mordi e fuggi’ con altri embrioni planetari.

Mercurio e altri corpi celesti sarebbero ricchi di metallo, perché sono i resti di gigantesche collisioni tra proto-pianeti avvenute nelle prime fasi della formazione del Sistema Solare. Delle collisioni ‘mordi e fuggi’, come li hanno definiti i ricercatori, hanno modellato pianeti e asteroidi impoverendoli della parte rocciosa. Ad annunciarlo è uno studio pubblicato su Nature Geoscience e condotto da Erik Asphaug, dell’Università dell’Arizona, e da Andreas Reufer, dell’Istituto di Fisica dell’Universitàsvizzera di Berna. 
La Terra, Venere, Marte e asteroidi come Vesta e forse Lutetia hanno una grande massa rocciosa che circonda un nucleo di ferro. Fa eccezione Mercurio per il quale i ricercatori hanno difficoltà ha spiegare come mai possiede una massa composta da oltre il 70% di ferro. Per rispondere a questa domanda i due ricercatori hanno eseguito delle simulazioni numeriche di impatto tra Mercurio, nella sua fase di formazione iniziale ed un altro embrione planetario di grandi dimensioni. Hanno scoperto così che, se la velocità di impatto fosse stata sufficientemente elevata, Mercurio si sarebbe spezzettato spogliandosi della sua crosta rocciosa.
Probabilmente, secondo i ricercatori, Mercurio potrebbe aver avuto diversi di questi catastrofici impatti che hanno impedito il riformarsi di un ampio mantello roccioso. Per i ricercatori, secondo questa teoria, anche Psiche, uno dei più grandi asteroidi ricco di metallo del diametro di 250 chilometri, potrebbe essere il resto di collisioni avvenute centinaia di milioni di anni fa che lo hanno privato di una spessa crosta rocciosa.

Kitsune.

tratto da: ansa 

Lo spazio interstellare è turbolento!.

La sonda Voyager 1 scossa da uno tsunami solare.

Lo spazio interstellare non è affatto il luogo tranquillo che si immaginava, tanto che la sonda Voyager 1 è stata colpita da una versa e propria 'onda di tsunami prodotta da uno sciame di particelle partito dal Sole. Lo ha annunciato la Nasa, che considera questa turbolenza la conferma definitiva che la Voyager 1 si è effettivamente addentrata in un territorio sconosciuto nell'autunno del 2013
"Normalmente lo spazio interstellare è come un lago tranquillo", ha detto Ed Stone del California Institute of Technology (Caltech) e capo progetto della missione dal 1972. Tuttavia quanto è appena accaduto dimostra che "quando sul Sole avviene un'esplosione, questa invia un'onda d'urto verso l'esterno''. Proprio quest'onda ha raggiunto la Voyager dopo aver viaggiato circa un anno, scuotendo il plasma che circonda la sonda.
Le sonde gemelle Voyager 1 e 2 sono state lanciate nell'agosto e settembre del 1977 a distanza di 16 giorni una dall'altra. Entrambe hanno volato verso Giove e Saturno mentre la Voyager 2 è anche passata accanto a Urano e Nettuno. Secondo la Nasa la Voyager 2, lanciata prima del Voyager 1, entrerà nello spazio interstellare entro pochi anni. La Voyager 1 è l'oggetto più lontano dalla Terra costruito dall'uomo ed il primo ad entrare nel vasto mare tra le stelle.

Kitsune.

tratto da: ansa 

giovedì 10 luglio 2014

Resurrezione 'virtuale' per il più antico predatore.

Ricostruita la camminata di un ragno vissuto 400 milioni di anni fa.

'Resurrezione' virtuale per uno dei primi predatori comparsi sulla Terra. Si tratta di un ragno i cui resti fossili risalgono a 410 milioni di anni fa e che torna a camminare in un video realizzato da ricercatori del Museo di Storia Naturale di Londra, e pubblicato su Journal of Paleontology, che hanno studiato l'anatomia di questi antichi predatori.
Si tratta di uno dei 'nonni' dei ragni moderni, noto come Palaeocharinus, e nonostante fosse lungo pochi millimetri fu uno dei primi predatori a vivere al di fuori degli oceani e popolare la superficie del pianeta, tra 429 e 290 milioni di anni fa. “Stiamo parlando – ha spiegato Russell Garwood, uno degli autori dello studio – delle prime forme di vita sulle terre emerse, molto prima che i nostri antenati uscissero dal mare, e questi aracnidi erano al vertice della catena alimentare.
 Oggi sono estinti, ma tra i 300 e 400 milioni di anni fa erano molto diffusi, più di quanto lo siano oggi i ragni”. Analizzandone i fossili, in sottilissime 'fette', i ricercatori sono riusciti a comprendere i dettagli anatomici di questi antichi ragni e a ricostruirne al computer i possibili movimenti e la loro camminata. “Quello che reputo davvero interessante in questo lavoro – ha spiegato Jason Dunlop, un altro degli autori – è che dimostra come ora anche gli scienziati possono fare queste animazioni senza dover essere maghi della tecnica, o avere gli enormi costi per fare un film alla Jurassic Park”. 

Kitsune.

tratto da: ansa 

mercoledì 9 luglio 2014

ILLOGICA è su Instagram!

Siamo felici di presentarmi l'account instagram dedicato a illogical.it!
Ogni giorno pubblicheremo meravigliose immagini dell'universo, che aspettate? iniziateci a seguire per non perdere magnifiche immagini!
Account Instagram= illogical.it (http://instagram.com/illogical.it)

Avete consigli o suggerimenti per migliorare il sito? muovetevi a mandare un email al nostro staff :) illogical@outlook.it

Nel nostro "cassetto" abbiamo un sacco di novità, continuate a seguirci!

Kitsune.

Scoperto il primo sistema solare 'doppio'.

Italiani individuano pianeti attorno a stelle binarie.


Due stelle 'legate' insieme e entrambe accompagnata da pianeti: a scoprire la prima 'coppia' di stelle con un doppio sistema planetario sono stati i ricercatori del progetto Gaps (Global Architecture of Planetary Systems guidati da Silvano Desidera dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) di Padova. La scoperta è stata realizzata grazie al 'cacciatore' di pianeti Harps-N, un sensibile strumento installato al Telescopio Nazionale Galileo.
La sempre maggiore sensibilità dei telescopi ha permesso negli ultimi anni di scoprire un gran numero di sistemi solari attorno a molte stelle eppure nessun pianeta era ancora mai stato scoperto attorno alle stelle doppie, ossia coppie di stelle che orbitano l'una vicino all'altra e molto comuni in tutto l'Universo. Analizzando i dati provenienti dal sistema binario denominato XO-2, i ricercatori italiani hanno individuato la presenza di pianeti attorno a entrambe le stelle. La presenza di un pianeta grande circa la metà di Giove attorno a una delle due stelle era già nota dal 2007 ma le nuove osservazioni hanno permesso di vedere ben due pianeti, simili per dimensione a Giove e Saturno, anche attorno alla stella compagna. Al di là dei due nuovi oggetti, ciò che rende eccezionale questo sistema è che si tratta in assoluto del primo sistema binario noto nel quale entrambe le stelle hanno un proprio sistema planetario.

Kitsune.

tratto da: ANSA 

Dopo Fukushima due reattori potrebbero essere riaccesi in Giappone.

A breve la certificazione di sicurezza. Il via forse in autunno. C'è l'opposizione della popolazione locale.

 
 

Tokyo, 7 lug. (TMNews) - Due dei 48 reattori nucleari del Giappone entrano questa settimana nell'ultima fase del processo di certificazione di sicurezza e potrebbero essere riattivati nel prossimo autunno. Una riunione dei membri dell'Autorità di controllo sul nucleare è stata fissata per mercoledì, quando sarà presa in esame la richiesta di certificazione dei reattori Sendai 1 e 2 nel Sud-Ovest del paese. 
Se non ci saranno inattesi imprevisti, la commissione dovrebbe dare il via libera. I 30 giorni seguenti saranno dedicati all'esame di eventuali ricorsi pubblici, prima del definitivo e inappellabile semaforo verde dell'Autorità.

Poiché la volontà del governo di Shinzo Abe è quella di riattivare i reattori giudicati sicuri, il principale ostacolo potrebbe essere rappresentato dall'opposizione di una parte della popolazione locale. In ogni caso, gli esperti ritengono che i due rettori potrebbero tornare in funzione nel prossimo autunno.

Kitsune.

tratto da: fonte 

Il più antico mappamondo è un uovo di struzzo.

Risale all'inizio del '500 e contiene la prima carta del Nord America.

 Il mappamondo più antico del mondo è inciso su un uovo di struzzo, potrebbe risalire all'inizio del '500, forse opera di Leonardo da Vinci o di uno dei suoi allievi, e contiene la prima rappresentazione dell'America del Nord, come due piccole isole. La scoperta, che presenta ancora molti aspetti misteriosi, è pubblicata sulla rivista The Portolan e viene presentata a Roma dalla Società Geografica Italiana.
Se l'autenticità di questo oggetto straordinario fosse confermata, ''indicherebbe che la circolazione delle conoscenze geografiche era molto precoce e diffusa nell'Europa dei primi del '500'', osserva Claudio Cerreti, docente di Geografia dell'università di Roma Tre e tra gli esperti che oggi presenterà la scoperta insieme all'autore della pubblicazione, il collezionista belga Stefaan Missinne.
Il mappamondo è stato ottenuto unendo le metà più tondeggianti di due uova di struzzo, la cui datazione agli inizi del '500 è documentata. ''I contenuti geografici della mappa sono straordinari'', osserva un altro degli esperti che oggi presenteranno la scoperta, Leonardo Rombai, docente di Geografia dell'università di Firenze. ''Questo piccolo globo - aggiunge - è straordinario per il disegno, realizzato con una grande cura artistica che va al di là della cartografia''.
Le origini dell'oggetto, però, restano un mistero. E' stato acquistato in modo anonimo a Londra nel 2012. Secondo Missinne è stato realizzato nel 1504 e probabilmente è stato il modello del mappamondo in rame Lenox, del 1510, che finora risultava essere il più antico mappamondo conosciuto con le Americhe rappresentate.

Kitsune.

tratto da: ANSA 

martedì 8 luglio 2014

Scoperto il più grande uccello mai vissuto sulla Terra.

Volava circa 25 milioni di anni fa, con un'apertura alare di 7 metri.

Il più grande uccello mai vissuto sulla Terra aveva una apertura alare che sfiorava i 7 metri. A studiarne i resti fossili ritrovati nel 1983 durante i lavori di ampliamento di un terminal dell'aeroporto di Charleston, nella Carolina del Sud, è stato Daniel Ksepka, curatore presso il Bruce Museum di Greenwich, nel Connecticut, che ha pubblicato le sue ricerche sulla rivista dell'Accademia delle Scienze Americana (Pnas).
L'uccello chiamato 'Pelagornis sandersi' è vissuto tra 25 e 28 milioni di anni fa, dopo l'estinzione dei dinosauri ma molto prima della comparsa dell'uomo. Le sue ali, sottili e lunghe, avevano una dimensione doppia rispetto quelle del più grande uccello vivente, che è l'Albatro Reale. e gli consentivano lunghe trasvolate senza neanche un battito.
Per lo studio Ksepka ha utilizzato un software per calcolare le prestazioni in volo di oggetti con diversa massa e forma alare. Imodelli matematici indicano però che l'uccello il Pelagornis sandersi superava di molto la grandezza massima per un 'corpo volante'. Non è chiaro come potesse decollare e rimanere in alto nonostante la sua massa. Il ricercatore non ha comunque alcun dubbio sul fatto che abbia volato. Aveva ossa sottili e cave, le gambe tozze e le ali giganti. Poteva restare in aria a lungo, ma aveva una 'vita scomoda' sulla terra.
Una volta in volo, il Pelagornis sandersi si comportava come un aliante, sfruttando le correnti d'aria per rimanere in cielo per chilometri, molto spesso sopra l'oceano aperto. Per nutrirsi volava in picchiata verso la superficie dell'acqua per catturare prede dal corpo molle, come calamari e anguille.

Kitsune.

tratto da: ANSA

La Cia ammette: "Dietro gli Ufo c'eravamo noi".

Quegli "oggetti volanti non identificati" non provenivano da altre galassie ma erano aerei spia U-2. A rivelarlo è la stessa agenzia di intelligence americana, che in un tweet ammette di essere responsabile "dell'insolita attività nei cieli negli anni '50".

Gli avvistamenti nei cieli avvenuti negli anni '50 non erano "Unidentified Flying Object" cioè oggetti volanti non identificati provenienti da galassie remote e aliene, ma  banali aerei spia U-2 della Cia.
A confessare l'amara verità per tutti gli appassionati di fantascienza è la stessa agenzia di intelligence americana che in un tweet ammette di essere responsabile ''dell'insolità attività nei cieli negli anni
'50''.

Aeri militari scambiati per dischi volanti.
Gli aerei commerciali, viene spiegato, allora volavano a un'altitudine compresa tra i 10.000 e i 20.000 piedi. Gli aerei militari come i B-47 e i B-57 operavano invece a un'altitudine sotto i 40.000 piedi. Gli aerei spia U-2 venivano quindi provati a un'altezza superiore ai 60.000 piedi, e un effetto collaterale di questi test - spiega la Cia - fu appunto l'impennata di avvistamenti di Ufo da parte di piloti dei voli di linea ignari di ciò che avveniva sopra le loro teste. A un'altitudine così elevata gli U-2 riflettevano la luce del sole e venivano scambiati per oggetti volanti non identificati.

Sarà vero? o è una semplice notizia per farci pensare che gli UFO sono una finzione?.

Kitsune.

tratto da: RaiNews

mercoledì 2 luglio 2014

Kitsune キツネ

Ciao a tutti fan di illogica!
Il sito cambia team, Tommy Kraputnik più l'ex Team illogica hanno deciso di formare un nuovo team formato da l'ex team illogica e da nuovi componenti!
Il nuovo team si chiama "Kitsune" e gestirà illogica e i relativi account/pagine Google+ Twitter e Facebook e eventuali progetti futuri...
Tranquilli illogica non verrà abbandonato MAI anzi grazie a questo nuovo team più numeroso ci saranno più contenuti alla settimana!.
In questi giorni verranno cambiate piccole cose poi dalla settimana prossima si inizia a pubblicare!!!.
Auguro una buona serata a tutti i fan.