giovedì 7 maggio 2015

Torna il sogno di clonare il mammut

Rappresentazione artistica di un mammut lanoso
Dopo 10 anni, ma con le 'forbici' del Dna

A dieci anni dal sogno di clonare il mammut, si torna alla carica, Ma questa volta armati di ‘forbici’ genetiche che permetteranno di modificare parti del Dna dei moderni elefanti per sostituirle con copie di geni preistorici. L'obiettivo è clonare elefanti capaci di sopravvivere al freddo dell'Artico, oppure veri e propri mammut.


La 'ricetta' per clonare questi animali è nelle mappe del Dna ottenute dai resti di due mammut vissuti 20.000 anni e 60.000 anni fa. La sequenza genetica ottenuta è pubblicata sul sito bioRxiv.org dal gruppo dell'università di Chicago coordinato dal genetista Vincent Lynch. I ricercatori hanno analizzato anche il Dna di tre elefanti asiatici e il confronto fra le due mappe genetiche indica che mammut ed elefanti asiatici si sono evoluti da un antenato comune. Dalle stesse sequenze genetiche potrebbero venire informazioni utili per riuscire a clonare elefanti in grado di sopravvivere in Siberia. A questo progetto sta lavorando il gruppo dell'università di Harvard guifato dal biologo George Church.

Analizzando il Dna dei mammut i ricercatori hanno selezionato i geni che hanno aiutato quegli animali preistorici a resistere al freddo, contenendo la perdita di calore, come quelli coinvolti nello sviluppo della pelle spessa, dei peli e dei depositi di grasso. Ben 14 di questi geni sono stati quindi 'incastonati' nelle cellule di elefante utilizzando la tecnica chiamata Crispr (Clustered regularly interspaced short palindromic repeats), sulla quale si è acceso recentemente un vivace dibattito scientifico e che permette di intervenire in punti ben precisi del codice genetico.

Grazie alla Crispr parti del Dna dei moderni elefanti sono stati eliminate e sostituite con le copie dei geni preistorici. Il secondo passo dei ricercatori sarà coltivare in laboratorio strutture tridimensionali simili agli organi (organoidi) a partire da cellule staminali. Il terzo passo potrebbe essere la clonazione di un mammut lanoso.

Potrebbe così realizzarsi un sogno che i biologi inseguono da anni: i primi tentativi risalgono al 2003, quando più gruppi di ricerca fra Stati Uniti e Giappone hanno tentato di clonare il grande mammifero preistorico a partire da un frammento di tessuto, ma il tentativo è fallito perché le cellule si sono rivelate troppo danneggiate. [fonte]

Kitsune

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