martedì 31 marzo 2015

La Terra nata dalla lotta fra Giove e Saturno

I 2 giganti spazzarono via embrione di un sistema planetario.

Sarebbe stata la 'lotta' tra Sole, Giove e Saturno a rendere unico il nostro Sistema Solare, permetterdo la formazione di un pianeta 'raro' come la Terra. Lo indica la simulazione al computer elaborata da Gregory Laughlin, dell'Universita' della California a Santa Cruz, sulla base dei possibili cambiamenti avvenuti nell'orbita di Giove nelle prime fasi di formazione del Sistema Solare.Pubblicato sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas), il risultato spiega cosi' perche' il nostro sistema plamentario sia diverso dagli altri scoperti finora.

Di stelle circondate da pianeti se ne conoscono ormai moltissime, eppure praticamente tutti i sistemi planetari osservati sono diversi dal nostro. La grande differenza si deve alla presenza dei pianeti rocciosi piccoli e non troppo vicini al Sole (come Venere, Terra e Marte), mentre le altre stelle hanno pianeti rocciosi solitamente molto piu' grandi, le cosiddette SuperTerre, e molto vicini.

"Il nostro Sistema Solare - ha spiegato Laughlin - ci appare sempre piu' una 'stravaganza'". Per cercare di capire questa stranezza i ricercatori hanno simulato al computer la possibile evoluzione del Sistema Solare, tenendo conto di alcuni nuovi studi che dimostrerebbero che Giove nella sua giovinezza 'vagabondo'', ossia dopo essersi formato si avvicino' lentamente al Sole per poi tornare ad allontanarsi a causa dell'attrazione di Saturno.

Secondo le simulazioni questi cambi di orbita avrebbero di fatto 'spazzato' via i primi pianeti rocciosi che si erano formati. Il successivo riallontanamento di Giove dal Sole permise la formazione di nuovi pianeti, stavolta piu' piccoli e distanti, Mercurio, Marte, Terra e Venere. Lo studio dimostrerebbe quindi che la formazione di pianeti come la Terra sarebbe rara e possibile solo in presenza di 'lotte' tra la stella e due pianeti giganti, come Giove e Saturno. [fonte]

Kitsune

lunedì 30 marzo 2015

Fukushima: combustibile quasi tutto fuso

Le barre di combustibile all'interno del reattore numero uno della disastrata centrale nucleare giapponese di Fukushima si sono fuse quasi del tutto e non vi sono elementi che fanno pensare che vi siano state fuoriuscite: lo conferma il gestore dell'impianto, la Tepco, in base all'ultima analisi ai raggi X fatta dall'interno dell'unità. I risultati, attesi, vengono rilevati dai lavori della pulizia ancora allo stadio iniziale e che, nei piani Tepco, potrà essere aiutata dai robot.


Abbiamo aggiornato la pagina Fukushima, aggiungendo tre nuove notizie:
Fukushima, metà dei soldi spesi e zero risultati
- Le difficoltà del decommissioning di Fukushima
- Fukushima: combustibile quasi tutto fuso

Team Kitsune

sabato 28 marzo 2015

Scoperto uno dei primi predatori, aveva tenaglie e 4 occhi

Ricostruzione del predatore Yawunik kootenayi
Vissuto 500 milioni di anni fa, 'padre' di ragni e aragoste.

Aveva due paia di occhi, lunghe antenne e tenaglie 'dentate': è stato uno dei primi predatori del pianeta e popolava gli oceani oltre 500 milioni di anni fa, ben 250 milioni di anni prima dei dinosauri. E' stato chiamato Yawunik kootenayi dai ricercatori dell'Università di Toronto che lo hanno scoperto e descritto sulla rivista Palaeontology. E' stato il 'papà' comune di farfalle, ragni e aragoste.

Il fossile di questo bizzarro animale è stato ritrovato nel sito di Burgess Shale, sulle Montagne Rocciose, celebre per aver permesso il rinvenimento della ricche e 'strana' fauna che popolava il pianeta durante il periodo Cambriano. La nuova specie venuta alla luce era una creatura marina dotata di 4 occhi e lunghe appendici poste sulla fronte, che ricordano le antenne di coleotteri o gamberi moderni, ed erano composte da tre lunghi artigli che aiutavano l'animale a catturare le prede.

Secondo i ricercatori lo Yawunik kootenayi è stato uno dei primi predatori 'complessi' e progenitore dei moderni artropodi, la famiglia a cui appartengono molti animali, come farfalle, ragni e aragoste. Il nome è ispirato a una divinità della popolazione nativa della regione, i Ktunaxa. Si trattava di una feroce mitologica creatura marina che, a causa della sua cattiveria, fu segregata sottoterra dagli altri animali.

Kitsune

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sabato 21 marzo 2015

AGGIORNATO (3) Eclissi solare, 20 Marzo 2015

Abbiamo aggiornato la pagina Eclissi, aggiungendo video/immagini relative all'eclissi appena avvenuta.
buona visione!

Kitsune

mercoledì 18 marzo 2015

In corso la più forte tempesta di questo ciclo solare

In atto la più forte tempesta geomagnetica dell'attuale ciclo solare
Aurore spettacolari negli Usa

La Terra è investita in queste ore da una forte tempesta geomagnetica che sui cieli del Nord America sta regalando aurore mozzafiato. L'evento, scatenato dall'eruzione solare di domenica scorsa, è il più intenso mai registrato nell'attuale ciclo solare, della durata di 11 anni. Lo rende noto dell'Agenzia statunitense per l'atmosfera e gli oceani (Noaa), che nell'arco delle prossime ore prevede un'attenuazione del fenomeno.

Le particelle cariche del vento solare hanno bruciato le tappe arrivando a colpire il nostro Pianeta in anticipo rispetto a quanto avevano previsto gli esperti. Il primo impatto si è verificato la mattina del 17 Marzo 2015 (ieri) intorno alle 5:30 (ora italiana).

All'inizio il fenomeno ha manifestato un'intensità modesta, ma con il passare delle ore ha iniziato a crescere fino a raggiungere il quarto grado su una scala di cinque. Le tempeste geomagnetiche di questo livello possono determinare blackout delle comunicazioni radio per un paio d'ore, oltre a interferenze nei sistemi di navigazione satellitare e in quelli usati per le comunicazioni da aviazione e marina.




Kitsune

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lunedì 16 marzo 2015

AGGIORNATO (2) Eclissi solare, 20 Marzo 2015

Abbiamo appena aggiornato la pagina Eclissi, aggiungendo consigli utili per fotografare un'eclissi solare, come ad esempio i filtri più adatti e come utilizzare al meglio un cavalletto.
Ricordiamo di rimanere collegati per ulteriori novità che pubblicheremo nella settimana!

Kitsune

Gigantesco meteorite nel cuore dell’Europa

Migliaia di segnalazioni sul web, paura tra Svizzera e Austria. In tanti hanno visto questo meteorite anche dal nord Italia.

Sfiorata una nuova Čeljabinsk nel cuore dell’Europa: alle 20:44 di ieri (15 Marzo 2015) un gigantesco meteorite ha provocato una forte esplosione sui cieli di Svizzera, Austria, Germania meridionale e area Alpina del nord Italia.
 In Svizzera la polizia ha ricevuto migliaia di richieste di spiegazioni dai cittadini impauriti per aver visto il cielo illuminarsi.
Di seguito due video che testimoniano ciò che è accaduto.





Kitsune

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domenica 15 marzo 2015

AGGIORNATO Eclissi solare, 20 Marzo 2015

Abbiamo appena aggiornato la pagina Eclissi, aggiungendo la tabella con gli orari (di molte città italiane) di inizio/fine e la percentuale di oscuramento, dell'eclissi del 20 Marzo 2015.
Ricordiamo di rimanere collegati per ulteriori novità che pubblicheremo nella settimana!

Kitsune

sabato 14 marzo 2015

20 Marzo 2015, l'eclissi di sole

Eclissi solare 20/03/15
Sarà l'ultima eclissi solare totale visibile in Europa fino l'eclissi solare del 12 agosto 2026.

L'eclissi solare del 20 marzo 2015, conosciuta anche come eclissi dell'equinozio[1], è un evento astronomico che avrà luogo il suddetto giorno dalle 7:40 UTC alle 11:50 UTC, con il massimo intorno alle ore 9:46 UTC.

Come osservare un'eclissi solare?

Simulazione dell'ombra generata dall'eclissi
Per osservare l'eclisse solare è necessario indossare speciali occhiali creati appositamente per le eclissi o binocoli coperti con un apposito filtro solare (ad esempio: un foglio di Mylar o AstroSolar o un vetro metallizzato) o utilizzare un telescopio solare; una maschera da saldatura può essere utilizzata, ma la qualità dell'immagine non è buona, a causa dello spessore del vetro (doppia riflessione). Senza una protezione adeguata, guardare un'eclissi solare può causare cecità: gli occhiali da sole non sono assolutamente adatti in questo caso.

Quando guardare?

L’eclissi si verificherà in mattinata, ad orari leggermente diversi a seconda delle località. In Italia inizierà prima in Sardegna (alle 9.16 a Cagliari) e qualche minuto dopo anche nel resto del Paese. A Roma prenderà il via alle 9.23, a Milano alle 9.24, a Napoli alle 9.25, a Lecce e a Trieste alle 9.30. Il culmine, con il massimo dell’oscuramento, arriverà dopo circa un’ora e 8 minuti. La fine sarà intorno alle 11.45, con l’uscita definitiva della Luna dal disco solare.

Evento Team Kitsune

Per l'occasione ci recheremo in Toscana per ammirare l'eclissi e ovviamente filmare l'evento! quindi rimanete collegati per le novità di venerdì. Per più informazioni su gli orari e consigli utili per godersi al meglio l'eclissi visitate la nuova pagina dedicata a questi fenomeni Eclissi.

Kitsune.

sabato 7 marzo 2015

Corpi mummificati spuntano dalla neve in Messico

ATTENZIONE questa immagine può urtare la vostra sensibilità
I corpi di due uomini "mummificati e congelati" che spuntano dalla neve a quota 5.270 metri sopra il livello del mare: è quanto hanno trovato un gruppo di escursionisti messicani sul versante nordest del vulcano Citlaltepet, noto anche come Pico de Orizaba. I resti trovati a 150 metri di distanza uno dall'altro appartengono probabilmente a quelli di due alpinisti travolti da una valanga di neve nel novembre del 1950, hanno precisato le autorità locali.



ATTENZIONE questa immagine può urtare la vostra sensibilità
















ATTENZIONE questa immagine può urtare la vostra sensibilità














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Kitsune

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lunedì 2 marzo 2015

Tac rivela che il Buddha nascondeva una mummia

AMSTERDAM - La statua di un Buddha databile tra il 1050 e il 1150 e conservata nel Drents Museum di Assen, nascondeva un corpo all'interno da oltre 1000 anni.

E' stata una tac a rivelarlo. Il corpo sarebbe quello di un monaco a gambe incrociate e nella tipica posizione della meditazione.

Le immagini stanno facendo il giro del mondo e secondo la CBS il monaco racchiuso all’interno della statua si sarebbe sottoposto alla pratica dell’auto-mummificazione: secondo un'antica tradizione questa tecnica prevedeva un lunghissimo processo di digiuno e avvelenamento che portava alla morte per disidratazione e intossicazione.

Lo scheletro ritrovato nella statua sarebbe appartenuto a Liuquan, maestro buddista della scuola cinese vissuto tra l’undicesimo e il dodicesimo secolo. Per la religione buddista chi si sottopone all'auto-mummificazione non muore, ma rimane in meditazione in eterno.

Una volta scoperto il corpo all'interno della statua, le sorprese non sono finite, perché al posto degli organi, la mummia era stata riempita di pergamene scritte nell’antica scrittura cinese e di altri oggetti ancora da identificare.

La statua, ora, si trova presso il Museo di Storia Naturale di Budapest, in Ungheria.

Kitsune

tratto da: fonte