Distrutta la navetta-cargo Cygnus diretta alla Stazione Spaziale
E' esploso a 15 secondi dal lancio il razzo Antares della Orbital
Sciences, una delle aziende che organizza per conto della Nasa i voli
per consegnare rifornimenti e materiali scientifici alla Stazione
Spaziale Internazionale. Il razzo, che avrebbe dovuto portare in orbita
la navetta-cargo Cygnus, era stato lanciato dalla base della Nasa a
Wallops, al largo delle coste della Virginia.
avrebbe dovuto essere il terzo volo di una navetta Cygnus tutto sembrava
perfettamente regolare al momento del lancio, ma a pochi secondi dalla
partenza il razzo è andato in fiamme. Sulle cause non ci sono al momento
notizie e le indagini sono in corso. Una delle ipotesi è un guasto ad
uno dei motori, l'AJ26, che aveva presentato problemi durante i test
avvenuti nel maggio scorso, ma poi superati.
Quello che è certo è che l'incidente costituisce un serio problema per
la Orbital Sciences, che con la Nasa ha firmato un contratto da 1,9
miliardi di dollari per almeno otto voli fino al 2016. Fortunatamente
nelle 2,2 tonnellate di materiale a bordo della Cygnus e andato perduto
nell'esplosione non c'era nulla di cruciale per la sopravvivenza
dell'equipaggio della Stazione Spaziale, ha detto il responsabile dei
programmi Nasa per la Stazione Spaziale, Mike Suffredini. ''La Stazione
Spaziale e il suo equipaggio sono in ottima forma – ha detto Suffredini
nella conferenza stampa organizzata dalla Nasa subito dopo l'esplosione –
e per gli astronauti ci sono sia rifornimenti sia materiali in
abbondanza per un ragionevole periodo''.
Kitsune
fonte
La logica vi porterà da A a B. L'immaginazione vi porterà dappertutto. Albert Einstein (attribuzione incerta)
mercoledì 29 ottobre 2014
giovedì 23 ottobre 2014
Virus Ebola
Virus pilotato dietro l’epidemia, morto il medico che sapeva ...
Esperimenti top secret. Un medico che sa troppo. Un aereo abbattuto per far tacere chi potrebbe avvertire i giornali. Un virus mutante sfuggito al controllo. C’è un «giallo» ricco di colpi di scena dietro l’epidemia di Ebola che ha infettato Sierra Leone, Liberia, Guinea e Nigeria e ora minaccia il mondo. Una lunga serie di strane coincidenze che partono da Kenema, il centro di ricerche dove lavorava Shiekh Humar Khan, il medico-eroe morto il 29 luglio scorso dopo essere stato contagiato dal virus.
Esperimenti top secret. Un medico che sa troppo. Un aereo abbattuto per far tacere chi potrebbe avvertire i giornali. Un virus mutante sfuggito al controllo. C’è un «giallo» ricco di colpi di scena dietro l’epidemia di Ebola che ha infettato Sierra Leone, Liberia, Guinea e Nigeria e ora minaccia il mondo. Una lunga serie di strane coincidenze che partono da Kenema, il centro di ricerche dove lavorava Shiekh Humar Khan, il medico-eroe morto il 29 luglio scorso dopo essere stato contagiato dal virus.
venerdì 17 ottobre 2014
Vedi Marte e poi muori
La morte per soffocamento arriverebbe dopo appena 68 giorni di vita su
Marte. Così gli studenti del Mit di Boston bocciano la missione Mars
One, lanciata due anni fa dall'imprenditore olandese Bas Lansdorp
per portare i primi 4 astronauti sul Pianeta Rosso nel 2025, con un
viaggio di sola andata. Secondo il Mit, l'idea di produrre cibo per
gli astronauti direttamente su Marte, richiederebbe 200 ettari di
terreno e non 50. Se le coltivazioni poi fossero cresciute nello stesso
habitat dell'uomo, allora l'ossigeno prodotto dalle piante potrebbe
raggiungere livelli così elevati da uccidere i coloni per asfissia dopo
soli 68 giorni. Altro problema sono i rifornimenti da Terra che
potrebbero partire una volta ogni 26 mesi e arriverebbero su Marte in
180 giorni. E infine l'acqua: al momento le tecnologie necessarie
per sciogliere il ghiaccio marziano non sono sicure.
Kitsune
tratto da: fonte
Kitsune
tratto da: fonte
martedì 14 ottobre 2014
Scoperta un'altra luna attorno alla Terra
È un quasi-satellite catturato in obita terrestre circa 750 anni fa: ci resterà accanto almeno per altri 160 anni
La Terra con due lune |
Esso ruota infatti contemporaneamente attorno alla Terra e al Sole, anche se al termine di un periodo più o meno lungo abbandonerà per sempre l'orbita terrestre. Il nuovo corpo celeste è stato chiamato 2014 OL339 ed è stato osservato 27 volte nell’arco di 36 giorni e così si è riusciti a determinarne l’orbita, che è molto ellittica e irregolare. Esso infatti, gira attorno al Sole in 365 giorni, come la Terra, e ruota attorno al nostro pianeta mentre questo tende a respingerlo.
CON NOI CIRCA 1000 ANNI
La complessa orbita di un quasi-satellite. |
IN TUTTO SONO QUATTRO
Questo quasi satellite, comunque, non è l’unico a orbitare attorno alla Terra. Al momento ve ne sono altri tre che rimarranno in orbita per centinaia di anni. Gli altri pianeti a possedere quasi-satelliti sono Venere, con un oggetto, Nettuno con un oggetto, e Giove, che ne ha ben sei. Tuttavia, dicono gli astronomi, oggetti così piccoli non sono facili da scoprire e quindi si può ragionevolmente ipotizzare che ciascun pianeta ne abbia più d’uno che ancora non abbiamo scoperto.
Kitsune.
tratto da: fonte
sabato 11 ottobre 2014
Scoperto un super buco nero
Si trova nella più piccola galassia conosciuta
Al centro della piu' piccola galassia mai osservata si trova un gigantesco buco nero, con una massa pari a 21 milioni di volte quella del Sole. La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature, suggerisce che i buchi neri presenti nell'universo potrebbero essere molto piu' comuni di quanto si pensi. E' infatti la prima volta che un buco nero di queste dimensioni viene scoperto al centro di una galassia nana.
Ad osservare il buco nero nella galassia chiamata M60-UCD1, e' stato il gruppo internazionale di astronomi coordinato da Anil Seth, dell'universita' americana dello Utah. ''M60-UCD1 e' la galassia piu' piccola e luminosa che conosciamo e al centro ha un buco nero supermassiccio", ha detto Seth. Gli astronomi hanno scoperto il buco nero utilizzando i dati raccolti dal telescopio Gemini Nord dell'osservatorio di Mauna Kea, nelle Hawaii, e quelli del telescopio spaziale Hubble.
Secondo i ricercatori molte altre piccole galassie potrebbero ospitare buchi neri giganteschi: strutture del genere potrebbero essere cio' che resta di spaventose collisioni fra galassie. ''Un tempo - ha osservato Seth - la piccola galassia M60-UCD1 era molto grande e aveva circa 10 miliardi di stelle. Forse 10 miliardi di anni fa e' passata troppo vicino al centro di una galassia ancora piu' grande, che le ha strappato le sue stelle".
Distante circa 54 milioni di anni luce dalla Terra (pari a circa 320 miliardi di miliardi di chilometri), la galassia M60-UCD1 ruota attorno ad un'immensa galassia chiamata M60, nel cui centro si trova un buco nero supermassiccio, pari a 4.5 miliardi di volte la massa del nostro Sole, con il quale finira' per fondersi il buco nero della galassia nana.
Kitsune.
tratto da: ansa
Al centro della piu' piccola galassia mai osservata si trova un gigantesco buco nero, con una massa pari a 21 milioni di volte quella del Sole. La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature, suggerisce che i buchi neri presenti nell'universo potrebbero essere molto piu' comuni di quanto si pensi. E' infatti la prima volta che un buco nero di queste dimensioni viene scoperto al centro di una galassia nana.
Ad osservare il buco nero nella galassia chiamata M60-UCD1, e' stato il gruppo internazionale di astronomi coordinato da Anil Seth, dell'universita' americana dello Utah. ''M60-UCD1 e' la galassia piu' piccola e luminosa che conosciamo e al centro ha un buco nero supermassiccio", ha detto Seth. Gli astronomi hanno scoperto il buco nero utilizzando i dati raccolti dal telescopio Gemini Nord dell'osservatorio di Mauna Kea, nelle Hawaii, e quelli del telescopio spaziale Hubble.
Secondo i ricercatori molte altre piccole galassie potrebbero ospitare buchi neri giganteschi: strutture del genere potrebbero essere cio' che resta di spaventose collisioni fra galassie. ''Un tempo - ha osservato Seth - la piccola galassia M60-UCD1 era molto grande e aveva circa 10 miliardi di stelle. Forse 10 miliardi di anni fa e' passata troppo vicino al centro di una galassia ancora piu' grande, che le ha strappato le sue stelle".
Distante circa 54 milioni di anni luce dalla Terra (pari a circa 320 miliardi di miliardi di chilometri), la galassia M60-UCD1 ruota attorno ad un'immensa galassia chiamata M60, nel cui centro si trova un buco nero supermassiccio, pari a 4.5 miliardi di volte la massa del nostro Sole, con il quale finira' per fondersi il buco nero della galassia nana.
Kitsune.
tratto da: ansa
martedì 7 ottobre 2014
Come Harry Potter: ecco il mantello che rende invisibili
Il dispositivo sviluppato dai ricercatori della
Rochester University di New York costa circa mille dollari, ma ha ancora
bisogno di essere perfezionato.
Rochester Cloak |
Esiste davvero il mantello dell'invisibilità di Harry Potter? La
risposta è sì! Un'équipe di ricercatori della Rochester University di
New York ha infatti appena sviluppato Rochester Cloak, un dispositivo
composto di un insieme di quattro lenti che permette, per l'appunto, di
nascondere alla vista quello che sitrova al di là del meccanismo.
Il Rochester Cloak è il primo sistema multi-direzionale e
tridimensionale che sia stato mai ideato e mostra dei risultati davvero
incredibili. La scoperta è stata pubblicata sulla rivista Nature
Communications.
Come funziona il Rochester Cloak
Il dispositivo è formato da una serie di lenti allineate secondo una
distanza specifica. Le lenti devono essere accoppiate e separate in base
alla somma delle loro lunghezze focali. Guardando gli oggetti
attraverso la prima lente, gli oggetti posti tra il terzo e il quarto
obiettivo risulteranno invisibili all’occhio umano mentre lo sfondo
resterà visibile.
Il dispositivo costa circa mille dollari e ha ancora bisogno di essere perfezionato.
Il dispositivo costa circa mille dollari e ha ancora bisogno di essere perfezionato.
Kitsune.
tratto da: fonte
venerdì 3 ottobre 2014
California, esperti temono un disastro nucleare peggiore di Fukushima
Esperti avvisano che la centrale nucleare statunitense gestita dalla
Diablo Canyon, potrebbe sconvolgere il Paese, con una Fukushima
americano.
Centrale Nucleare Diablo Canyon |
California, esperti temono un disastro nucleare peggiore di Fukushima- Michael
Peck, ispettore federale per il nucleare, ha chiesto l’immediato fermo
della centrale nucleare di Diablo Canyon, fin quando essa non dimostrerà
di essere in grado di sopportare un violento terremoto. Attraverso uno
studio di 42 pagine, Peck, ha spiegato che il sito nucleare, si trova su
tre linee di faglia molto instabili sismicamente ed il pericolo di un
terremoto, ancora più violento di quello avvenuto, lo scorso 24 Agosto,
di magnitudo 6.0, potrebbe essere solo un avviso di una scossa
devastante in procinto di colpire l’area. In quel caso, più di due
milioni di persone, servite di elettricità, attraverso questa centrale,
si troverebbero ad affrontare una catastrofe ancora più violenta di
Fukushima.
Non c’è dubbio che la forte scossa subita, ha scatenato l’animo di molti
che forse prima erano tranquilli. Secondo un sondaggio della stampa
americana, la maggior parte dei californiani, non ha l apiù pallida
idea, di come proteggersi da un’emergenza nucleare. La notizia è stata
divulgata in rete dal sito RT espanol.
Kitsune.
tratto da: fonte
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