giovedì 29 gennaio 2015

Scoperto un sistema solare con 5 'sosia' della Terra

Rappresentazione artistica del sistema della stella Kepler-444
Potrebbe dimostrare che la vita nel cosmo è antichissima

La vita nell'universo potrebbe essere non soltanto molto diffusa, ma antichissima. È lo scenario aperto dalla scoperta di 5 pianeti dalle dimensioni confrontabili a quelle della Terra. Questo sistema solare, antico oltre il doppio del nostro, si è formato infatti 11,2 miliardi anni fa. Annunciato sull'Astrophysical Journal, il risultato si deve al gruppo di ricerca guidato da Tiago Campante, dell'università britannica di Birmingham.

Il sistema solare 'd'epoca' ruota intono alla stella chiamata Kepler 444 è il più antico che si conosca con pianeti grandi quando la Terra. Quando è nato il nostro pianeta, 4,5 miliardi di anni fa, i mondi rocciosi di questo sistema avevano già una volta e mezzo l'età che ha la Terra oggi.
A scoprire 'l'anziano' sistema planetario è stato il cacciatore di pianeti della Nasa, il telescopio spaziale Kepler, che ha individuato i 5 mondi alieni mentre transitavano davanti al disco della loro stella.

Per Campante la scoperta potrebbe avere implicazioni di vasta portata: ''ora sappiamo che i pianeti delle dimensioni della Terra si sono formati molto presto nella storia dell'universo, e questo potrebbe implicare l'esistenza di forme di vita molto antiche nella nostra galassia''. Oltre che sulle origini della vita nell'universo il risultato potrebbe fare luce sull'era in cui sono cominciati a formarsi i primi pianeti. ''Questa scoperta - rileva - potrebbe adesso aiutare a individuare quella che potremmo chiamare 'l'era della formazione dei pianeti'''.

Kitsune

tratto da: ansa

1 commento:

  1. Finalmente cominciamo ad avere alcuni strumenti per VEDERE piu' distante e piu' in dettaglio. Fa anche un po' paura il pensiero di scoprire altre forme di vita, siamo sempre portati ad immaginarle simili a noi e quindi una sorta di umanoidi o una qualche foggia di animale a noi conosciuto. Potrebbe essere tutt'altro. In ogni caso la curiosita', almeno la mia, e' superiore alla paura e alle conseguenze di simili scoperte. E' questo il fascino della scoperta, la sete di conoscenza e' superiore alle conseguenze.
    Speriamo a presto con qualche novita' bomba. Continuo a seguirvi con piacere per essere sempre tempestivamente aggiornato.

    Riccardo

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