martedì 8 luglio 2014

Scoperto il più grande uccello mai vissuto sulla Terra.

Volava circa 25 milioni di anni fa, con un'apertura alare di 7 metri.

Il più grande uccello mai vissuto sulla Terra aveva una apertura alare che sfiorava i 7 metri. A studiarne i resti fossili ritrovati nel 1983 durante i lavori di ampliamento di un terminal dell'aeroporto di Charleston, nella Carolina del Sud, è stato Daniel Ksepka, curatore presso il Bruce Museum di Greenwich, nel Connecticut, che ha pubblicato le sue ricerche sulla rivista dell'Accademia delle Scienze Americana (Pnas).
L'uccello chiamato 'Pelagornis sandersi' è vissuto tra 25 e 28 milioni di anni fa, dopo l'estinzione dei dinosauri ma molto prima della comparsa dell'uomo. Le sue ali, sottili e lunghe, avevano una dimensione doppia rispetto quelle del più grande uccello vivente, che è l'Albatro Reale. e gli consentivano lunghe trasvolate senza neanche un battito.
Per lo studio Ksepka ha utilizzato un software per calcolare le prestazioni in volo di oggetti con diversa massa e forma alare. Imodelli matematici indicano però che l'uccello il Pelagornis sandersi superava di molto la grandezza massima per un 'corpo volante'. Non è chiaro come potesse decollare e rimanere in alto nonostante la sua massa. Il ricercatore non ha comunque alcun dubbio sul fatto che abbia volato. Aveva ossa sottili e cave, le gambe tozze e le ali giganti. Poteva restare in aria a lungo, ma aveva una 'vita scomoda' sulla terra.
Una volta in volo, il Pelagornis sandersi si comportava come un aliante, sfruttando le correnti d'aria per rimanere in cielo per chilometri, molto spesso sopra l'oceano aperto. Per nutrirsi volava in picchiata verso la superficie dell'acqua per catturare prede dal corpo molle, come calamari e anguille.

Kitsune.

tratto da: ANSA

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