Grazie al primo modello in 3D delle sinapsi.
Aperta la scatola nera del cervello, che per la prima volta permette di
capire come funzionano le strutture, chiamate sinapsi, che consentono la
comunicazione tra i neuroni. E' stato possibile grazie a un modello
tridimensionale che permette per la prima volta di ricostruire che cosa
accade quando le cellule nervose 'dialogano' tra loro. A spiegarlo è lo
studio pubblicato sulla rivista Science, guidato dall'Istituto europeo
di neuroscienze di Gottingen.
Utilizzando immagini ottenute con
tecniche diverse, i ricercatori hanno progettato un modello
tridimensionale di una sinapsi 'media' nel cervello dei ratti, nella
quale entrano in gioco circa 300mila proteine. Il nuovo modello fa così
luce sul lavoro più interno dei neuroni, illustrando cosa avviene quando
i 'messaggeri' delle cellule nervose (i neurotrasmettitori) vengono
immagazzinati, trasportati e rilasciati dalle vescicole sinaptiche.
L'insieme di questi processi, chiamato riciclo delle vescicole
sinaptiche, è utilizzato da tempo come modello per il meccanismo
generale del traffico cellulare.
Capire come è organizzato il
sistema delle sinapsi è fondamentale per per comprendere meglio il
sistema nervoso. I ricercatori, guidati da Benjamin Wilhelm, hanno
innanzitutto utilizzato lo spettrometro di massa per determinare il
numero di proteine coinvolte, quindi con il microscopio elettronico ne
hanno misurato numero, dimensione e posizione e con il microscopio a
fluorescenza le hanno localizzate. Hanno così scoperto che il numero di
copie di ogni proteina è correlato durante ogni passaggio del riciclo
delle vescicole sinaptiche, ma il loro numero varia parecchio da
passaggio a passaggio.
Il risultato riguarda per ora il cervello dei
ratti, ma dimostra la fattibilità della tecnica, che può essere
impiegata per l'utilizzo di altri sistemi di comunicazione cellulare.
Kitsune.
tratto da: ansa
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