Si complica la caccia ai 'fratelli della Terra', ossia ai pianeti
esterni al Sistema Solare che potrebbero ospitare forme di vita. Vengono
infatti offuscati da una luce mille volte più brillante di quella
osservata intorno al Sole:è la luce zodiacale, osservata per la prima
volta attorno a nove stelle vicine. La scoperta, pubblicata sulla
rivista Astronomy & Astrophysics, si deve al gruppo coordinato da
Steve Ertel, dell'Eso (European southern observatory), sulle Ande
cilene, grazie al telescopio Vlt. La luce zodiacale
La luce zodiacale è la luce stellare riflessa dalla polvere creata dalla collisione tra asteroidi e dall'evaporazione di comete. Dalla Terra appare come un diffuso e debole chiarore visibile dopo la fine del crepuscolo, o appena prima dell'alba e può essere vista anche da qualsiasi punto del Sistema Solare.
Stelle 'polverose'
Tramite il telescopio Vlt gli astronomi hanno osservato 92 stelle vicine, scoprendo la luce zodiacale brillante in nove di esse. In questo caso hanno osservato la polvere generata dalla collisione tra piccoli oggetti di pochi chilometri di diametro, detti planetesimi (simili agli asteroidi e alle comete), scoprendo che la maggior parte della polvere si trova intorno alle stelle più antiche.
Un risultato sorprendente
Un risultato che ha sorpreso i ricercatori, dal momento che la produzione di polvere causata dalla collisione dei planetesimi dovrebbe diminuire nel tempo, poichè il loro numero cala a mano a mano che vengono distrutti. La luce zodiacale rivelata in questo studio è invece mille volte più brillante di quella finora osservata intorno al Sole. Per uno degli autori della ricerca, Olivier Absil dell'Università di Liegi, ''sembra che ci sia un grande numero di sistemi che contengono polvere meno brillante, non rivelabile con la nostra ricerca, ma sempre molto più brillante di quella del Sistema Solare''.
Kitsune
tratto da: ansa
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