domenica 16 novembre 2014

Cominciata ibernazione per lander Rosetta

Impresa senza precedenti, a caccia dei segreti della vita 

Il lander Philae è entrato in ibernazione sulla 'sua' cometa. Le sue batterie si sono esaurite nonostante il leggero movimento di rotazione, che nei giorni scorsi aveva permesso di esporre alla luce una maggior superficie dei pannelli solari. "Philae si è addormentato, dopo aver fatto anche l'ultima parte della sequenza di operazioni programmata" ha detto il coordinatore scientifico dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Enrico Flamini.

L'Asi è infatti responsabile del lander Philae insieme alle agenzie spaziali francese (Cnrs) e tedesca (Dlr). Della sequenza di operazioni fanno parte anche i comandi che azionano il trapano Sd2, interamente italiano. E' stato infatti progettato dal gruppo del Politecnico di Milano, coordinato da Amalia Ercoli Finzi, e costruito dalla Selex Es (gruppo Finmeccanica). "La sequenza relativa al dispiegamento del trapano è stata completata - ha detto Flamini - perché il trapano è fuoriuscito in tutta la sua lunghezza, ossia circa 50 centimetri". Questo lascerebbe supporre che la perforazione possa essere avvenuta, ma la conferma potrà arrivare soltanto dai dati di Philae, che i ricercatori stanno analizzando in questi giorni".
''I campioni saranno riscaldati in modo da poter analizzare i gas e individuare gli elementi chimici, parallelamente viene analizzata la struttura del materiale prelevato'', ha spiegato nei giorni scorsi  il 'pilota' di Rosetta, Andrea Accomazzo, responsabile delle operazioni della missione.  ''Philae si è spenta in automatico ed è entrata in ibernazione'', ha detto ancora Accomazzo. Le cose potrebbero cambiare nel momento in cui la cometa si riavvicinerà al Sole: ''quando le stagioni sulla cometa cambieranno - ha concluso - il lander potrebbe riattivarsi. Noi continueremo ad ascoltarlo''.
La cometa di Rosetta sembra più antica del previsto, più polverosa di quanto immaginato e potrebbe essersi formata nella stessa regione dei pianeti rocciosi come la Terra: sono le prime conclusioni che arrivano dall'analisi dei suoi grani raccolti dallo strumento italiano Giada (Grain Impact Analyser and Dust Accumulator).

Kitsune

tratto da: ansa

2 commenti:

  1. Grazie delle informazioni, teneteci aggiornati se il trapano ha funzionato e l'esito dell'analisi delle perforazioni e dei materiali analizzati in generale.

    Saluti

    Riccardo

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    1. ovviamente! quando avremo notizie sull'esito delle perforazioni le pubblicheremo subito! :)

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