lunedì 12 maggio 2014

Fukushima, Tonno radioattivo pescato a largo della California.

Fukushima, a tre anni dal disastro della centrale nucleare, sentiamo ancora parlare dei danni relativi alla dispersione di acqua radioattiva nell’Oceano Pacifico. A parlarne questa volta è il sito The Independent, noto quotidiano americano, riportato anche da Le Parisien, in Francia. Tuttavia secondo i rapporti non c’è motivo di preoccuparsi in quanto, bisognerebbe mangiare più di 315.500 Kg del pesce maggiormente radioattivo per arrivare ad assorbire una dose alla quale ciascuna persona è esposta quotidianamente. Concretamente le radiazioni si alzano al 0,1 % della soglia massima fissata dalla società Americana per il controllo dei prodotti alimentari.
Paradossalmente, i pesci pescati ora sono risultati tre volte meno radioattiva dei Tonni pescati prima della catastrofe di Fukushima. I ricercatori dell’Oregon, hanno detto che non c’è nessun motivo di preoccuparsi ma hanno comunque preferito informare il pubblico dei rapporti sul controllo delle radiazioni presenti negli alimenti di mare.

Team ILLOGICA.

tratoo da: fonte 

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