venerdì 17 ottobre 2014

Vedi Marte e poi muori

La morte per soffocamento arriverebbe dopo appena 68 giorni di vita su Marte. Così gli studenti del Mit di Boston bocciano la missione Mars One, lanciata due anni fa dall'imprenditore olandese Bas Lansdorp per portare i primi 4 astronauti sul Pianeta Rosso nel 2025, con un viaggio di sola andata. Secondo il Mit, l'idea di produrre cibo per gli astronauti direttamente su Marte, richiederebbe 200 ettari di terreno e non 50. Se le coltivazioni poi fossero cresciute nello stesso habitat dell'uomo, allora l'ossigeno prodotto dalle piante potrebbe raggiungere livelli così elevati da uccidere i coloni per asfissia dopo soli 68 giorni. Altro problema sono i rifornimenti da Terra che potrebbero partire una volta ogni 26 mesi e arriverebbero su Marte in 180 giorni. E infine l'acqua: al momento le tecnologie necessarie per sciogliere il ghiaccio marziano non sono sicure.

Kitsune

tratto da: fonte 

1 commento:

  1. A me piacerebbe tornassimo sulla luna forse solo perche' sono un nostalgico ma credo anche che alla fine abbiamo esplorato ben poco.
    Marte sara' anche affascinante ma mi pare veramente poco fruibile. Poi i motivi che spingono le superpotenze a sostenere programmi cosi' costosi credo che spesso non siano neppure noti (vai a vedere le ricerche che fanno in assenza d gravita' o cosa si cerca veramente sul suolo dei pianeti).

    In ogn caso la luna e' la luna. Penso tuttavia che gli esperimenti scientifci che nteressano siano altrettanto fattibili su una stazione orbitale o su uno shuttle (quando c'era).

    Ma se proprio si vuole tentare un esperimento di realizzazione di un ecosistema artificiale e mi ripeto, perche' non la luna?

    Se poi ci dicessero i veri motivi di certe imprese allora non speculeremmo come faccio io adesso. Sarebbe chiaro che si approvi o no.

    Riccardo

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