Il presunto
“primo contatto” tra “alieni grigi” e il governo Russo, che
presumibilmente ha avuto luogo nel 1942. A quel tempo, una serie di
visite diplomatiche sarebbero avvenute per discutere su questioni di
reciproco interesse e presunti “trattati” con un team di alieni. Il
tutto sarebbe scritto in una serie di documenti nascosti dal KGB.

Secondo il
quotidiano russo “Pravda”, il KGB ha presumibilmente avuto una unità
speciale progettata per raccogliere e monitorare tutte le informazioni
riguardanti fenomeni mistici e inspiegabili segnalati dentro e fuori
l’Unione Sovietica.
Sempre
secondo Pravda, il Generale Ponomarnko, comandante in capo del
distretto militare degli Urali, aveva dichiarato che l’unità speciale
affiliata al KGB aveva anche il compito di garantire che gli stessi
agenti del KGB dovevano essere coinvolti nei lavori di pertinenza
dell’UFO Crash, in tutte le fasi. Le relazioni degli agenti sono stati
prontamente trasmessi al colonnello Grigoriev, capo del dipartimento
scientifico KGB.

C’erano
danni evidenti all’esterno del disco volante. La squadra di recupero
avrebbe dovuto indossare un abbigliamento protettivo esterno per poi
trasferisri nel sito dove era avvenuto l’impatto al suolo
dell’UFO. C’era una piccola quantità di radiazioni e alcuni membri del
team hanno cercato di effettuare analisi.
Un
elicottero sarebbe andato sul luogo dell’incidente dove l’UFO è stato
trasportato alla Mozdok Air force Base. I russi entrarono nell’UFO e
hanno scoperto tre corpi, due alieni morti, uno a malapena vivo.
Un team di
medici e altro personale medico hanno fatto ogni sforzo per mantenere
l’alieno vivo, ma non è riuscito a farlo. Tutti e tre gli esseri erano
alti circa 1 metro e 20 cm, con una pelle grigia. Sotto la loro pelle,
che era di un colore blu-verde, sembrava avessero un tessuto simile ad
un rettile. Non avevano i capelli, ma avevano grandi occhi neri coperti
da una sottile pellicola di protezione e le dita e le braccia erano
lunghe e sottilii. I corpi alieni sono stati conservati in contenitori
di vetro e l’UFO sarebbe stato portato al cosmodromo di Kapustin Yar.
Questa
informazione è stata riportata da tre ricercatori russi, Anton Anfalov,
Lenura Azizova e Alexander Mosolov che si dicono convinti
dell’esistenza di documenti Top Secret del KGB, dove appunto
testimoniano l’incidente. Tuttavia i tre ricercatori non avevano alcuna documentazione a sostegno della loro storia. VIDEO1
VIDEO2
VIDEO3
Nessun commento:
Posta un commento
Si prega di non usare un linguaggio sconveniente!. Grazie!.