Incredibile!
Detto così può fare anche ridere, ma oggi nell'edizione del tg5 (tg5 giorno 13:00) hanno detto "e potremmo anche essere invasi da forme di vita aliene".
Sarà stato uno sbaglio o pura verità?
VIDEO
REDAZIONE ILLOGICA.
La logica vi porterà da A a B. L'immaginazione vi porterà dappertutto. Albert Einstein (attribuzione incerta)
mercoledì 26 febbraio 2014
lunedì 24 febbraio 2014
giovedì 13 febbraio 2014
Himalaya: il lago glaciale Roopkund si scioglie e porta alla luce qualcosa di terrificante
In uno scenario da incubo, un lago
glaciale rimasto nascosto per secoli ha portato alla luce un segreto
spaventoso ed alquanto singolare. Il lago si chiama Roopkund e si trova a
5.029 metri di altitudine, in Uttarakhand, uno stato dell’India. Quando
il ghiaccio si è sciolto sono venuti a galla centinaia di scheletri
umani. Il lago fu inizialmente scoperto nel 1942, ma c’erano
segnalazioni riguardo alla presenza di ossa già dal XIX°secolo.
Inizialmente si pensava che potessero essere i resti di soldati
giapponesi che si erano infiltrati nell’area e sono morti per il clima
troppo duro.
Dato che si stava combattendo la seconda guerra mondiale, i britannici mandarono subito una spedizione ad investigare per determinare se c’era qualche movimento strategico del nemico. Tuttavia, quello che hanno riportato era inspiegabile. I resti non erano di soldati giapponesi ed erano estremamente antichi. Alcuni esploratori e studiosi britannici tornarono poi a Roopkund e suggerirono che le ossa fossero del Generale Zorawar Singh, del Kashmir, che si dice abbia perso la vita insieme al suo esercito al ritorno dalla Battaglia del Tibet, nel 1841. Negli anni ’60 però, furono effettuate le prime datazioni al carbonio e si scopri che gli scheletri erano molto più antichi e potevano risalire ad un periodo tra il XII°secolo ed il XV°secolo. Questa nuova ipotesi portò molti storici a ipotizzare che i corpi furono quelli dell’esercito di Mohammad Tughlak, che perì dopo l’attacco fallito sul Garhwal Himalaya. Le ipotesi su quanto e’ accaduto sono davvero molte, si ipotizza che si poteva trattare di vittime di un’epidemia sconosciuta, mentre alcuni antropologi pensavano ad un suicidio rituale di massa, morti per congelamento, oppure un’esecuzione di massa.
Fu solo nel 2004 che un team di scienziati di Europa ed India organizzò una nuova spedizione finanziata dal National Geographic e vennero a capo dell’orribile segreto nascosto da questo lago. I test del DNA effettuati su alcuni resti hanno identificato due gruppi dalle caratteristiche fisiche molto distinte. Uno era formato da persone di bassa statura, mentre il secondo di statura significativamente più alta.
Dato che si stava combattendo la seconda guerra mondiale, i britannici mandarono subito una spedizione ad investigare per determinare se c’era qualche movimento strategico del nemico. Tuttavia, quello che hanno riportato era inspiegabile. I resti non erano di soldati giapponesi ed erano estremamente antichi. Alcuni esploratori e studiosi britannici tornarono poi a Roopkund e suggerirono che le ossa fossero del Generale Zorawar Singh, del Kashmir, che si dice abbia perso la vita insieme al suo esercito al ritorno dalla Battaglia del Tibet, nel 1841. Negli anni ’60 però, furono effettuate le prime datazioni al carbonio e si scopri che gli scheletri erano molto più antichi e potevano risalire ad un periodo tra il XII°secolo ed il XV°secolo. Questa nuova ipotesi portò molti storici a ipotizzare che i corpi furono quelli dell’esercito di Mohammad Tughlak, che perì dopo l’attacco fallito sul Garhwal Himalaya. Le ipotesi su quanto e’ accaduto sono davvero molte, si ipotizza che si poteva trattare di vittime di un’epidemia sconosciuta, mentre alcuni antropologi pensavano ad un suicidio rituale di massa, morti per congelamento, oppure un’esecuzione di massa.
Fu solo nel 2004 che un team di scienziati di Europa ed India organizzò una nuova spedizione finanziata dal National Geographic e vennero a capo dell’orribile segreto nascosto da questo lago. I test del DNA effettuati su alcuni resti hanno identificato due gruppi dalle caratteristiche fisiche molto distinte. Uno era formato da persone di bassa statura, mentre il secondo di statura significativamente più alta.
Il
periodo invece risaliva a molti secoli prima, aggirandosi intorno
all’850 d.c. Le fratture sul retro dei crani indicano che sono tutti
morti con un colpo fatale alla nuca, ma che non fu colpa di una malattia
quanto un’esecuzione sommaria od una valanga, quanto accadde e’
imputabile piuttosto ad oggetti dal margine rotondo.
L’assenza di ferite in altre parti del corpo significa che il colpo è
arrivato dall’alto. L’unica spiegazione proposta fu quella di oggetti
caduti dall’alto, quindi forse una potente grandinata. Non ci sono prove
storiche di una rotta commerciale in questa zona, ma il Lago di
Roopkund si trova sulla strada tracciata da un importante pellegrinaggio
del culto Nanda Devi, le cui festività ricorrono ogni 12 anni. Il
gruppo consiste di 5/600 corpi e probabilmente erano pellegrini.
Forse
stavano scendendo verso il lago per rifornirsi di acqua fresca quando
sono stati colpiti da una tempesta. Senza modo di ripararsi in mezzo
agli Himalaya, molti potrebbero essere morti sul colpo. Le acque
glaciali hanno poi preservato i loro corpi per secoli. Alcuni avevano
ancora capelli intatti e pezzi di vestiti.E’ possibile che alcuni siano
però riusciti a sopravvivere e tornare a casa raccontando l’accaduto.
Quest’ipotesi è legata ad una leggenda folkloristica della zona: in una
canzone tradizionale le donne descrivono una dea furiosa con degli estranei che hanno sfidato la sua montagna sacra e su cui essa ha fatto piovere morte sotto forma di grandine dura come il ferro. VIDEO
martedì 11 febbraio 2014
In Canada una famiglia videoregistra un Sasquatch
9 Febbraio 2014 – Alberta (Canada)- Una
famiglia canadese ha avvistato e registrato con una videocamera una
misteriosa creatura nei pressi di un fiume vicino alla città di Calgary
(Alberta).
Al mattino, la famiglia andò a fare una passeggiata nei boschi. Improvvisamente hanno notato un certo movimento nel bosco nei pressi del fiume e guardando più da vicino, videro una grande creatura dall’aspetto umanoide con pelo molto folto. Un membro della famiglia stava filmando con la videocamera ed è riuscito ad immortalare la creatura che sembra essere simile allo Yeti (o Sasquatch) . Il video solleva alcune perplessità, che suggeriscono possa trattarsi di una burla. Per ragioni sconosciute, l’autore ha effettuato un taglio delle immagini del filmato che evidente dopo 20 secondi. Forse voleva solo tagliare video, in modo da focalizzare l’attenzione del pubblico sullo Yeti? Ma in ogni caso desta sospetti. Inoltre, tutti i testimoni, sembra che reagiscono con sospetto appena vedono la creatura pelosa. Quindi si tratta di realtà o finzione? A voi il giudizio! VIDEO
Al mattino, la famiglia andò a fare una passeggiata nei boschi. Improvvisamente hanno notato un certo movimento nel bosco nei pressi del fiume e guardando più da vicino, videro una grande creatura dall’aspetto umanoide con pelo molto folto. Un membro della famiglia stava filmando con la videocamera ed è riuscito ad immortalare la creatura che sembra essere simile allo Yeti (o Sasquatch) . Il video solleva alcune perplessità, che suggeriscono possa trattarsi di una burla. Per ragioni sconosciute, l’autore ha effettuato un taglio delle immagini del filmato che evidente dopo 20 secondi. Forse voleva solo tagliare video, in modo da focalizzare l’attenzione del pubblico sullo Yeti? Ma in ogni caso desta sospetti. Inoltre, tutti i testimoni, sembra che reagiscono con sospetto appena vedono la creatura pelosa. Quindi si tratta di realtà o finzione? A voi il giudizio! VIDEO
lunedì 10 febbraio 2014
Meteorologo statunitense Scott Stevens dichiara che gli UFO volano attorno al Sole
Un UFO è stato notato nelle fotografie
rilasciate dalle sonde del progetto SOHO della NASA. In un video (che
è stato scoperto e pubblicato dall’ utente di YouTube Myunhauzen74)
sembra mostrare un oggetto spaziale che effettua un movimento
intelligente, quindi si esclude che possa trattarsi di una cometa o di
altri corpi spaziali. Le sue dimensioni sembrano essere identiche a
quelle della Terra, basato sulla prospettiva del Sole nelle foto. SOHO è
un progetto congiunto dell’Agenzia Spaziale Europea e la NASA. Il
telescopio solare orbitale ha registrato le foto del Sole, con
brillamenti solari e ogni altra attività intorno alla stella.
Si trova a 1,5 milioni di km dalla Terra e i dati inviati dal telescopio vengono caricati nel sito della NASA senza modificare le fotografie grezze (dati raw), dando ai ricercatori UFO la possibilità di esaminare le immagini. Segnalare un UFO intorno al Sole non è una novità. In realtà, ci sono centinaia di rapporti circa l’anomallie intorno al Sole che coinvolgono più di un oggetto volante non identificato. Il Meteorologo statunitense Scott Stevens ha anche fatto una teoria a riguardo, dicendo che i brillamenti solari sono i risultati della sperimentazione di astronavi aliene provenienti da altri sistemi stellari. Egli ha detto in un’intervista che crede che gli UFO e che questi stanno volando intorno al Sole. VIDEO
Si trova a 1,5 milioni di km dalla Terra e i dati inviati dal telescopio vengono caricati nel sito della NASA senza modificare le fotografie grezze (dati raw), dando ai ricercatori UFO la possibilità di esaminare le immagini. Segnalare un UFO intorno al Sole non è una novità. In realtà, ci sono centinaia di rapporti circa l’anomallie intorno al Sole che coinvolgono più di un oggetto volante non identificato. Il Meteorologo statunitense Scott Stevens ha anche fatto una teoria a riguardo, dicendo che i brillamenti solari sono i risultati della sperimentazione di astronavi aliene provenienti da altri sistemi stellari. Egli ha detto in un’intervista che crede che gli UFO e che questi stanno volando intorno al Sole. VIDEO
Indonesia: Tornado di cenere piroplastica sul vulcano Sinabung
Continua a eruttare sull’isola di Sumatra,
in Indonesia, il vulcano Sinabung. Già 15 le vittime accertate ma il
bilancio potrebbe aggravarsi, le squadre di soccorso hanno ripreso la
loro attività di ricerca. Rimasto inattivo per oltre 400 il Sinabung dal
2010 ha ripreso la sua attività lavica e con sorpresa, dalle immagini
trasmesse dalle telecamere di sorveglianza risalenti al 2 Febbraio 2014,
si possono osservare dei tornado di cenere piroplastica.
I depositi dei flussi piroplastici, quindi materiale rovente che si trova sul pendio del vulcano, dopo pochi minuti, l’aria riscaldata dal deposito, istituisce un moto convettivo dell‘aria che a causa della sua velocità ( in aumento) tende a formare una serie di piccoli tornado (trombe d’aria) e le immagini sono a dir poco spettacolari.
I depositi dei flussi piroplastici, quindi materiale rovente che si trova sul pendio del vulcano, dopo pochi minuti, l’aria riscaldata dal deposito, istituisce un moto convettivo dell‘aria che a causa della sua velocità ( in aumento) tende a formare una serie di piccoli tornado (trombe d’aria) e le immagini sono a dir poco spettacolari.
Avvistamento UFO sul Vulcano Popocatepetl [100° post]
Mexico City – Ancora una volta la web cam
di sorveglianza del CENAPRED che sorvegliano il vulcano Popocatepetl,
hanno registrato la presenza di un misterioso oggetto luminoso che
transitava sul cono vulcanico del monte Popocatepetl. Le immagini
registrate tra le 21.42 e le 21.46 del 9 febbraio 2014, rendono chiara
la comparsa e la traiettoria dell’UFO. Guardate le immagini!
I Russi avevano preso contatto con gli Alieni nel 1942?
Il presunto
“primo contatto” tra “alieni grigi” e il governo Russo, che
presumibilmente ha avuto luogo nel 1942. A quel tempo, una serie di
visite diplomatiche sarebbero avvenute per discutere su questioni di
reciproco interesse e presunti “trattati” con un team di alieni. Il
tutto sarebbe scritto in una serie di documenti nascosti dal KGB.

Secondo il
quotidiano russo “Pravda”, il KGB ha presumibilmente avuto una unità
speciale progettata per raccogliere e monitorare tutte le informazioni
riguardanti fenomeni mistici e inspiegabili segnalati dentro e fuori
l’Unione Sovietica.
Sempre
secondo Pravda, il Generale Ponomarnko, comandante in capo del
distretto militare degli Urali, aveva dichiarato che l’unità speciale
affiliata al KGB aveva anche il compito di garantire che gli stessi
agenti del KGB dovevano essere coinvolti nei lavori di pertinenza
dell’UFO Crash, in tutte le fasi. Le relazioni degli agenti sono stati
prontamente trasmessi al colonnello Grigoriev, capo del dipartimento
scientifico KGB.

C’erano
danni evidenti all’esterno del disco volante. La squadra di recupero
avrebbe dovuto indossare un abbigliamento protettivo esterno per poi
trasferisri nel sito dove era avvenuto l’impatto al suolo
dell’UFO. C’era una piccola quantità di radiazioni e alcuni membri del
team hanno cercato di effettuare analisi.
Un
elicottero sarebbe andato sul luogo dell’incidente dove l’UFO è stato
trasportato alla Mozdok Air force Base. I russi entrarono nell’UFO e
hanno scoperto tre corpi, due alieni morti, uno a malapena vivo.
Un team di
medici e altro personale medico hanno fatto ogni sforzo per mantenere
l’alieno vivo, ma non è riuscito a farlo. Tutti e tre gli esseri erano
alti circa 1 metro e 20 cm, con una pelle grigia. Sotto la loro pelle,
che era di un colore blu-verde, sembrava avessero un tessuto simile ad
un rettile. Non avevano i capelli, ma avevano grandi occhi neri coperti
da una sottile pellicola di protezione e le dita e le braccia erano
lunghe e sottilii. I corpi alieni sono stati conservati in contenitori
di vetro e l’UFO sarebbe stato portato al cosmodromo di Kapustin Yar.
Questa
informazione è stata riportata da tre ricercatori russi, Anton Anfalov,
Lenura Azizova e Alexander Mosolov che si dicono convinti
dell’esistenza di documenti Top Secret del KGB, dove appunto
testimoniano l’incidente. Tuttavia i tre ricercatori non avevano alcuna documentazione a sostegno della loro storia. VIDEO1
VIDEO2
VIDEO3
sabato 8 febbraio 2014
Che cosa ha causato un’improvvisa attivazione delle piramidi?
Le
Piramidi sono una delle più misteriose costruzioni sul nostro pianeta.
Probabilmente nessuno obietterà che il significato di queste costruzioni
si estende oltre i limiti di semplici sepolcri. Ed ecco una nuova
notizia sensazionale: gli scienziati hanno registrato potenti radiazioni
luminose, provenienti esattamente dalle cime delle piramidi e puntate
verso lo spazio. Inoltre ciò sta accadendo dappertutto. Che cosa ha
causato un’improvvisa riattivazione delle piramidi?
La risposta a questa domanda non è così semplice perché noi tuttora sappiamo ben poco sulla vera natura delle piramidi. Molti scienziati concordano che queste costruzioni siano antichissimi ricetrasmettitori di informazioni provenienti dal cosmo. A quanto sembra, negli ultimi tempi queste ipotesi stanno trovando conferma.
Che cosa accomunerebbe la piramide di Kukulkan situata sula penisola di Yukantan nel Messico, le piramidi della valle di Xianyang in Cina e le piramidi della cultura di Norte-Chico nelle Ande? Questi antichissimi templi, costruiti circa nello stesso periodo delle piramidi egiziane di Giza, recentemente hanno iniziato a manifestare attività senza precedenti.
La
comunità scientifica mondiale deve senz’altro prestare una maggiore
attenzione ai fenomeni che avvengono nelle piramidi. Il fatto stesso che
hanno cominciato a svegliarsi dopo il letargo millenario è in sé un
fenomeno unico nel suo genere. Io ritengo che noi non dobbiamo ignorare i
fatti evidenti, ma cercare di stabilire perché avvengono ai nostri
giorni. Poiché non si tratta di un caso isolato, ma di un fenomeno di
massa, che si osserva nello spazio dall’Asia al Sudamerica.
La risposta a questa domanda non è così semplice perché noi tuttora sappiamo ben poco sulla vera natura delle piramidi. Molti scienziati concordano che queste costruzioni siano antichissimi ricetrasmettitori di informazioni provenienti dal cosmo. A quanto sembra, negli ultimi tempi queste ipotesi stanno trovando conferma.
Che cosa accomunerebbe la piramide di Kukulkan situata sula penisola di Yukantan nel Messico, le piramidi della valle di Xianyang in Cina e le piramidi della cultura di Norte-Chico nelle Ande? Questi antichissimi templi, costruiti circa nello stesso periodo delle piramidi egiziane di Giza, recentemente hanno iniziato a manifestare attività senza precedenti.
Molte
persone sono state testimoni di come queste piramidi hanno emanato nel
cielo una potente colonna di luce. Inoltre ci sono anche foto e video ad
attestare questo straordinario fenomeno (vale la pena notare che i
materiali, messi a disposizione degli scienziati, non sono stati
montati, e non c’è da dubitare che non si tratta di una falsificazione).
L’astrofisico Anton Ermolenko è convinto che gli avvenimenti in corso devono essere sottoposti a uno studio dettagliato:

La cosa
principale che interessa sia gli scienziati sia la gente comune: quale è
stata la causa di tali radiazioni luminose e dove sono state dirette.
Poiché è evidente che è difficile chiamare ciò che sta succedendo una
banale coincidenza e, dunque, ci vogliono tempo e soldi per studiare
questo fenomeno. Allora chissà che forse non ci avvicineremo per davvero
di qualche passo verso la soluzione del mistero delle grandi piramidi.
VIDEO
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Ancient Alien: scoperta in India misteriosa capsula che sembra un UFO
Nel sud dell’India, di fronte all’isola
dello Sri Lanka, nello stato del Kerala, si trova un antico misterioso
tempio contenente sei locali sotterranei che sono stati oggetto di
profonde controversie Il tempio Sri Padmanabhaswamy a
Trivandrum (foto sopra) è considerato una delle meraviglie del mondo e
che sarebbe stato custodito in segreto. I locali sotterranei contenuti
all’interno sono stati protetti dai sacerdoti attraverso le spesse
fondamenta in pietra del santuario principale. Molte di questi locali
sotterranei non sono stati aperti per migliaia di anni.
Questa
settimana, sotto l’autorità del Kerala High Court, e’ avvenuta
l’apertura dei locali sotterranei, che sono stati oggetto di
interminabili racconti e leggende, il cui evento si è svolto sotto gli
occhi delle autorità governative e di uno storico e giornalista
Austriaco. Un di questi locali in particolare, con l’etichetta “B” non è
stato mai menzionato dagli storici e dalle leggende locali rimanendo
sigillato per tutto questo tempo. Il santuario è stato costruito agli
inizi del 6 ° secolo.
Quando si
trattò di aprire il caveau “B”, che era stato sigillato con una solida e
pesante porta in ghisa si constato’ che essa era sprovvista di un
chiavistello. L’unico metodo conosciuto per aprire il caveau veniva
indicato in una dottrina religiosa mediante un canto conosciuto come il
mantra Garuda, simile alla frase magica nota come “apriti sesamo.”
Tuttavia, nessun membro della famiglia reale, né i sacerdoti del
santuario hanno affermato di conoscere questo mantra.
A seguito delle proteste della famiglia reale e dei sacerdoti, per quello che e’ stato scoperto con la forza e trovato all’interno dei locali , le autorità del tempio hanno chiesto l’allontanamento di tutti i visitatori, militari e funzionari governativi. Secondo un giornalista austriaco, Reinhardt Smueller, all’interno del caveau è stata trovata una capsula allungata di colore grigio scuro, molto liscia e senza aperture apparenti. Appoggiati contro la capsula vi erano sette resti umani mummificati i quali non mostravano segni di morte violenta, e sembravano essere rivestiti di un materiale dallo spessore e consistenza simile alla seta e non mostrava segni di decadimento. Quello che le autorità hanno ritenuto molto interessate è che l’oggetto emetteva un ronzio a bassa frequenza quasi impercettibile. Inoltre, i tentativi di ispezionare all’interno della capsula erano risultati inutili. Si sperava che una telecamera a fibre ottiche sarebbe stata in grado di vedere all’interno, ma tentativi di praticare un piccolo foro sulla superficie dell’oggetto aveva dimostrato che la capsula era impenetrabile.

“Sotto la
sicurezza militare, abbiamo aperto tutti i locali tranne quello
etichettato con la B ” ha dichiarato Shital Ramandeep, portavoce della
famiglia reale di Trivandrum. “Non siamo affatto contenti che le Alte
Corti hanno permesso tutto questo per cui si consiglia di non aprire il
caveau “B”in modo da non insultare e suscitare la rabbia del Signore
Vishnu. “
Quello che
è stato trovato nei sotterranei etichettati A, C, D, E e F sono una
vasta collezione di monete d’oro, gioielli in argento, statue d’oro
tempestati di pietre preziose, e grandi quantità di altri oggetti di un
fenomenale valore monetario e storico per cui il locale “B” è stato
lasciato per ultimo.

A seguito delle proteste della famiglia reale e dei sacerdoti, per quello che e’ stato scoperto con la forza e trovato all’interno dei locali , le autorità del tempio hanno chiesto l’allontanamento di tutti i visitatori, militari e funzionari governativi. Secondo un giornalista austriaco, Reinhardt Smueller, all’interno del caveau è stata trovata una capsula allungata di colore grigio scuro, molto liscia e senza aperture apparenti. Appoggiati contro la capsula vi erano sette resti umani mummificati i quali non mostravano segni di morte violenta, e sembravano essere rivestiti di un materiale dallo spessore e consistenza simile alla seta e non mostrava segni di decadimento. Quello che le autorità hanno ritenuto molto interessate è che l’oggetto emetteva un ronzio a bassa frequenza quasi impercettibile. Inoltre, i tentativi di ispezionare all’interno della capsula erano risultati inutili. Si sperava che una telecamera a fibre ottiche sarebbe stata in grado di vedere all’interno, ma tentativi di praticare un piccolo foro sulla superficie dell’oggetto aveva dimostrato che la capsula era impenetrabile.
Un’altra
preoccupazione era che la capsula in sé non aveva proprietà magnetiche,
ma era calda al tatto. “Per quanto incredibile possa sembrare,” ha
commentato Smueller, “questo locale non nascondeva tesori e le pareti
della volta non evidenziavano marcature, disegni o incisioni di alcun
tipo. La capsula era molto grande; misurava circa 30 metri di lunghezza e
8 metri di larghezza. ” Smueller ha continuato a dichiarare che i resti
mummificati appartenevano a sette persone tutte con i capelli biondi e
una carnagione molto chiara. “In tutti questi anni ho scoperto molti
reperti storici, ma non ho mai visto resti mummificati con una
carnagione chiara.” ha dichiarato Smueller.
Egli ha aggiunto che i resti sono stati perfettamente conservati.
Le
autorità non stanno speculando su ciò che potrebbe essere l’oggetto non
identificato che e’ stato trovato all’interno del caveau “B”, anche se
Smueller si è affrettato a precisare che la datazione di quella antica
arte indù si aggira intorno al 4°secolo aC e raffigura un oggetto simile
a quello che le antiche popolazioni avrebbero visto nei cieli sopra il
tempio.
“L’oggetto
era così strano e non sembrava essere un artefatto costruito dall’uomo,
soprattutto nelle società antiche”, ha concluso Smuelle
giovedì 6 febbraio 2014
Messico: UFO tentacolare avvistato nella periferia della capitale
il rapporto
di avvistamento UFO che vi presentiamo è stato redatto dalla
ricercatrice messicana Ana Luisa Cid che ha svolto alcune indagini
sull’avvistamento di quello che viene definito un UFO tentacolare. Ecco
quanto riportato dalla ricercatrice e giornalista Ana Luisa:
Quello che
vi presento è un video registrato da Pablo Román il 1 ° dicembre 2013,
presso l’Acquedotto della colonia di Guadalupe, a nord di Città del
Messico. A mio parere, assomiglia al famoso UFO di Cocoyoc del 1973.
Si tratta forse di un UFO inteso come oggetto biologico, molto simile ad
un EBANI?
Pablo Román è uno skywacther e monitora il
cielo da circa tre anni, dalla sua piccola casa che si trova nei pressi
dell’Acquedotto di Guadalupe colonia. Lui stesso ha ottenuto
registrazioni molto interessanti, come presentato qui, e che mostra un
oggetto che sembra avere appendici o tentacoli. Guardate il filmato!
VIDEO1lunedì 3 febbraio 2014
California: UFO a forma di sigaro in una fotografia scattata alla Luna
La fotografia che pubblichiamo oggi è stata segnalata al centro ufologico MUFON e riguarda la comparsa di un UFO a forma di sigaro immortalato casualmente da un appassionato di fotografia. Ecco la testimonianza rapportata al MUFON:
“Mi sono trovato a prendere alcune immagini della Luna, non ho sentito nulla né visto qualcosa di strano nel cielo, ma quando sono andato a scaricare le immagini al computer, ho notato un oggetto cilindrico strano. Le immagini sono state scattate la notte del 31 gennaio di quest’anno.” Guardate!
“Mi sono trovato a prendere alcune immagini della Luna, non ho sentito nulla né visto qualcosa di strano nel cielo, ma quando sono andato a scaricare le immagini al computer, ho notato un oggetto cilindrico strano. Le immagini sono state scattate la notte del 31 gennaio di quest’anno.” Guardate!
domenica 2 febbraio 2014
La sonda spaziale Rosetta si risveglia e si dirige verso la Cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko
Il 20 gennaio 2014 si è riattivata la sonda spaziale Rosetta, chiamata come la stele che permise la decifrazione dei geroglifici.
Dieci anni fa decollava l’ambiziosa missione dell’Agenzia Spaziale Europea che, tra gli obiettivi, vuole capire se la vita sia arrivata sulla Terra attraverso le comete.
Il corpo celeste verso cui si dirige Rosetta è la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Per raggiungere la cometa, lontana oltre 800 milioni di chilometri, e risparmiare energia, la sonda è stata ibernata nel 2011. Sono rimaste attive solo le comunicazioni con la Terra.Essendo molto distanti dal Sole, i pannelli solari di Rosetta non erano infatti in grado di alimentare la completa operatività della navicella. Il segnale del suo riuscito risveglio ha impiegato ben 45 minuti per raggiungere la Terra.
Quindi Rosetta dopo essere riuscita dal suo letargo, si è riattivata in tutta la sua strumentazione di bordo ed ora la navicella si sta dirigendo verso un percorso che la porterà ad incontare la cometa ad agosto. Dopo ruoterà per circa un anno intorno ad essa. Sarà così possibile mapparne la superficie e studiarne l’attività per la prima volta così da vicino.
A novembre, inoltre, verrà sganciato un modulo che si poserà sul corpo celeste e permetterà di compiere in situ analisi sulla composizione del nucleo della cometa.
Se tutto andrà come deve, sarà un’impresa storica che potrebbe dare molte informazioni sull’origine del sistema solare e, chissà, fornire elementi a supporto della teoria che l’acqua, e quindi la vita, siano arrivati sulla Terra attraverso le comete. VIDEO
Dieci anni fa decollava l’ambiziosa missione dell’Agenzia Spaziale Europea che, tra gli obiettivi, vuole capire se la vita sia arrivata sulla Terra attraverso le comete.
Il corpo celeste verso cui si dirige Rosetta è la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Per raggiungere la cometa, lontana oltre 800 milioni di chilometri, e risparmiare energia, la sonda è stata ibernata nel 2011. Sono rimaste attive solo le comunicazioni con la Terra.Essendo molto distanti dal Sole, i pannelli solari di Rosetta non erano infatti in grado di alimentare la completa operatività della navicella. Il segnale del suo riuscito risveglio ha impiegato ben 45 minuti per raggiungere la Terra.
Quindi Rosetta dopo essere riuscita dal suo letargo, si è riattivata in tutta la sua strumentazione di bordo ed ora la navicella si sta dirigendo verso un percorso che la porterà ad incontare la cometa ad agosto. Dopo ruoterà per circa un anno intorno ad essa. Sarà così possibile mapparne la superficie e studiarne l’attività per la prima volta così da vicino.
A novembre, inoltre, verrà sganciato un modulo che si poserà sul corpo celeste e permetterà di compiere in situ analisi sulla composizione del nucleo della cometa.
Se tutto andrà come deve, sarà un’impresa storica che potrebbe dare molte informazioni sull’origine del sistema solare e, chissà, fornire elementi a supporto della teoria che l’acqua, e quindi la vita, siano arrivati sulla Terra attraverso le comete. VIDEO
Potente terremoto sottomarino si è verificato nell’Oceano Antartico

sabato 1 febbraio 2014
Scienziati giapponesi propongono una teoria sul “Teletrasporto” di energia da un punto ad un altro dell’Universo
Scienziati della Tohoku University (Giappone) nella loro ultima teoria, si sono basati sul fenomeno di entanglement quantistico, che è la correlazione tra due sistemi che condividono lo stesso stato quantico.
Così, l’alterazione dello stato quantico di una particella è immediatamente trasmessa ad un altro che si trova ad una distanza di diversi anni luce. Ad esempio, se qualcuno misurata la particella nel punto A e il suo stato quantistico cambia, questo fenomeno provoca la variazione immediatamente nella corrispondente particella del punto B.
La nuova teoria, che è stata pubblicata nella prestigiosa rivista ‘Physical Review’ è stato sviluppata anche dal team di Hotta, che propone come superare questo problema in base alle caratteristiche del vuoto quantistico “spremuto” che potrebbe consentire il ‘teletrasporto’ o momentanea trasmissione di informazioni. Nel primo esperimento basato su entanglement quantistico che è stato condotto nel 1997, da allora scienziati sono riusciti a ‘teletrasportare’ alcune particelle esotiche. Adesso vogliono provare la trasmissione di energia da un punto ad un altro dell’Universo, teoria che può essere realizzata, applicata già nel prossimo futuro.
Così, l’alterazione dello stato quantico di una particella è immediatamente trasmessa ad un altro che si trova ad una distanza di diversi anni luce. Ad esempio, se qualcuno misurata la particella nel punto A e il suo stato quantistico cambia, questo fenomeno provoca la variazione immediatamente nella corrispondente particella del punto B.
Così, la persona al punto B potrebbe ricreare il fotone nel punto A utilizzando solo le informazioni sui cambiamenti osservati, rendendo il teletrasporto efficace. Una teoria precedente di Masahiro Hotta e colleghi nel 2008, stabiliva che in virtù del principio di indeterminazione meccanica quantistica, le particelle virtuali del vuoto vengono continuamente create, alcuni dei quali possono essere intrecciate, che potrebbero essere utilizzate per il teletrasporto quantico di energia. Tuttavia, questo tipo di trasmissione è limitata dalla distanza che non supera 10 -35 metri secondo la scala di Planck.

Planet X: il “Sole Nero” di Giordano Bruno
Il famoso eretico Giordano Bruno, finito sul rogo il 17 Febbraio 1600, oltre alla sua visione filosofica del mondo, ci ha lasciato delle annotazioni che fanno riferimento al futuro dell’umanità. Infatti nei suoi scritti e studi sono incluse alcune riflessioni interessanti che qualcuno ha ribattezzato come ‘profezie’ screditando però la lungimiranza dello scienziato che riuscì persino a ipotizzare la fine del mondo con un linguaggio medioevale e profetico ma anche scientificamente condivisibile ai giorni nostri.
“L’uomo viaggerà nel cosmo e dal cosmo, apprenderà il giorno della sua fine
[...] proprio quando l’uomo si crederà padrone
del cosmo molte ricche città faranno la fine di Sodoma e Gomorra
[...] un Sole Nero inghiottirà nello spazio il sole, la luna, e tutti pianeti che ruotano intorno al sole”
(bibliografia: “De l’infinito Universo et mondi”)
Significative sono queste ultime due righe che, oltre ad attestare come Bruno avesse abbracciato la visione copernicana del mondo, confermano l’apparizione di un secondo Sole Nero perché non luminoso, così come non è luminoso un pianeta al confronto di una stella.
“L’uomo viaggerà nel cosmo e dal cosmo, apprenderà il giorno della sua fine
[...] proprio quando l’uomo si crederà padrone
del cosmo molte ricche città faranno la fine di Sodoma e Gomorra
[...] un Sole Nero inghiottirà nello spazio il sole, la luna, e tutti pianeti che ruotano intorno al sole”
(bibliografia: “De l’infinito Universo et mondi”)

Il «Sole Nero» inghiottirà tutti i pianeti a causa del suo forte campo gravitazionale, dovuto ad una massa così consistente che influenzerà pesantemente persino il campo gravitazionale solare. L’umanità apprenderà dall’osservazione del cielo «il giorno della sua fine», nel momento in cui «viaggerà nel cosmo».
Solo nel novecento l’uomo ha iniziato a compiere viaggi nello spazio, è quindi certo che Bruno prevede che gli avvenimenti di cui parla si verificheranno in una data non precisata a partire dal XX secolo e non prima.
Sostanze chimiche dannose trovate nella neve
La neve caduta copiosa in questo inverno polare contiene veleni di ogni sorta: metalli pesanti, polimeri e persino uranio impoverito!.NEVE IGROSCOPICA
E’ una neve artificiale: non si scioglie e non produce acqua a contatto con fonti di calore, ma si brunisce ed emette un forte odore di plastica bruciata. Il disastro di Fukushima e diaboliche sperimentazioni sono all’origine di quest’altro fenomeno meteorologico indotto. Molti testimoni, tra l’altro, riferiscono che i cani, i quali amano scorrazzare sui prati innevati, sono, invece, riluttanti anche solo ad uscire all’aperto, dopo la caduta di questa neve polimerica. In Romania sono stati analizzati alcuni campioni da un laboratorio certificato: di seguito gli inquietanti risultati.

Come è possibile che la neve sia contaminata? La contaminazione avviene attraverso il ciclo naturale dell’acqua. I composti nocivi penetrano nelle falde freatiche, le cui acque che si riversano nei fiumi e nei laghi. Con l’evaporazione gli inquinanti si concentrano nelle nuvole, infine nelle precipitazioni.
“Sono veleni destinati ad incidere per decenni sulla salute delle persone”, ha dichiarato, il Dottor Gheorghe Mencinicopschi, direttore dell’A.C.I.
Il piombo nella neve caduta a Bucarest arriva a 76.72 mg / litro. E’ un livello otto volte superiore al massimo consentito. Questo è incredibile! L’avvelenamento da piombo causa la caduta di unghie e capelli. Danneggia anche il sistema nervoso soprattutto nei bambini.

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