lunedì 1 febbraio 2016

Un'altra Chernobyl in Belgio?

Chernobyl 1986
Gli esperti di nucleare sono preoccupati: il Belgio ha appena riattivato due centrali nucleari vecchissime e con migliaia di crepe, che minacciano una nuova Chernobyl nel mezzo dell’Europa.

Un nuovo disastro nucleare al centro dell’Europa? Il Belgio ha appena riattivato due centrali nucleari vecchissime (Doel e Tihange) e con migliaia di micro crepe. L’allarme si sta propagando nei paesi vicini.


Avaaz ha lanciato una petizione per la chiusura dei due impianti: “Uno dei vecchi reattori ha preso fuoco in seguito a un’esplosione appena qualche settimana fa, e dopo aver scoperto 16mila (!) crepe in altri due, lo stesso responsabile sulla sicurezza nucleare del Belgio ha chiesto degli accertamenti. I paesi confinanti hanno alzato il livello di allerta, e la Ministra per l’Ambiente tedesca Barbara Hendricks andrà a protestare lunedì con il governo belga (…) Stiamo entrando in una nuova era di rischio nucleare. Se nelle prossime 24 ore faremo arrivare lo scandalo in tutta Europa, la Germania potrà chiedere al Belgio lo stop alle centrali fino a quando non sarà effettuata una revisione approfondita degli impianti. Dobbiamo fermare questa follia. Le 25 centrali nucleari più vecchie d’Europa hanno raggiunto o addirittura superato i 40 anni di attività. E più le centrali invecchiano, più aumenta il numero di incidenti e malfunzionamenti: c’è già stato un aumento del 50% di guasti inaspettati tra il 2000 e il 2006”.

Il rischio risulta anche da un rapporto di Greenpeace sulle due centrali belghe in discussione uscito lo scorso febbraio e basato sull’analisi del professor MacDonald, dell’Università della California, e del professor Bogaerts dell’Università di Lovanio.

"Questa notizia è stata confermata da quotidiani rilevanti come la Repubblica e anche da Greenpeace."

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Kitsune

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