venerdì 1 agosto 2014

Tempeste solari: nel 2012 abbiamo rischiato di regredire al 1700.

Nel 2012, per la precisione il 23 luglio, una delle più potenti tempeste solari degli ultimi anni ha sfiorato di poco la Terra.

Cosa sarebbe successo se fosse andata un po’ più vicina?
Per dirla in parole povere la civiltà contemporanea sarebbe regredita al XVIII secolo, ne più ne meno.
Se l’eruzione avesse avuto luogo una settimana più tardi la Terra sarebbe stata in prima linea, come sottolinea Daniel Baker dell’Università del Colorado. Ma di cosa stiamo parlando di preciso? Di qualche disturbo alle connessioni wireless? Non esattamente.
Secondo il satellite STEREO-A, specializzato in tempeste solari, questa tempesta è stata violenta quanto quella del 1859.
Secondo l’accademia nazionale delle scienze, venti solari di una tale portata e carichi di potenti radiazioni in grado di perturbare il campo magnetico terrestre, provocherebbero danni alle reti elettriche, alle telecomunicazioni, a Internet, ai trasporti aerei e in generale a tutti i sistemi complessi  che costerebbero circa 2 000 milliardi di dollari e tali da poterci catapultare in un passato in cui l’elettronica ancora non esisteva.
E se vi state domandando se c’è qualche eventualità che ciò accada ancora sappiate che secondo il fisico Pete Riley c’è un 12% di probabilità che una tempesta solare sfiori la Terra da qui a 10 anni.

Kitsune.

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