Un muro di ghiaccio sotterraneo lungo un chilometro e mezzo e profondo
circa 30 metri. Non è fantascienza ma realtà a Fukushima, in Giappone,
dove l’opera, che ha appena ricevuto il via libera dall’Autorità di
regolazione dell’energia nucleare, sarà costruita a giugno intorno alla
centrale nucleare di Dai-ichi, danneggiata dal terremoto del 2011.
Il muro ghiacciato servirà a impedire le fuoriuscite di acqua
radioattiva, che dalla centrale va a finire direttamente nell’Oceano
Pacifico. L'impianto è infatti costruito in pendenza e 400 tonnellate di
acqua sotterranea provenienti ogni giorno dal vicino altopiano di
Abukuma si vanno a mischiare a quella radioattiva usata per raffreddare i
reattori devastati dal terremoto. L’agenzia giapponese per le Risorse
nazionali e l’energia stima che 300 tonnellate di acqua contaminata
vadano poi a finire nel mare.
E’ per risolvere questo problema che la Tepco (Tokyo Electric Power)
comincerà a giugno a costruire il grande muro ghiacciato, formato da
tubi all’interno dei quali verrà fatto scorrere un liquido congelante
che creerà una barriera ghiacciata per impedire le fuoriuscite d’acqua.
Non è la prima volta che opere del genere vengono realizzate, ma mai era
stato costruito un muro di tali dimensioni: tra le varie paure, c’è
anche quella che il suolo possa franare, facendo affondare parte della
centrale. Senza contare le difficoltà di costruzione dovute all’ambiente
radioattivo.
Team ILLOGICA.
tratto da: fonte
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