giovedì 5 settembre 2013

CA' DELLE ANIME ( LE CASE MALEDETTE) A VOLTRI

La Ca’ de Anime (Casa delle Anime in dialetto Ligure), che si trova a pochi chilometri da Voltri (GE), sull'antica Via dei Giovi, è probabilmente una delle dimore infestate più famose della Liguria.
La leggenda narra che questa casa, una palazzina di due piani, anticamente fosse una locanda, dove i viandanti che percorrevano quella che una volta era la Via del Sale potevano riposare e rifocillarsi. Quando qualcuno giungeva in questo albergo, gentilmente veniva fatto accomodare e, a seconda della sua disponibilità finanziaria, gli veniva assegnata un stanza. I ricchi solitamente finivano nella stanza più appartata e durante la notte venivano assassinati e derubati. Si dice che i malvagi proprietari avessero addirittura predisposto in questa stanza, un meccanismo in grado di far cadere sui malcapitati ospiti, parte del soffitto, schiacciandoli così a morte. I cadaveri venivano poi gettati in una fossa.
Un bel giorno i gestori briganti vennero scoperti e giustiziati e da allora nessuno, se non costretto da cause di forza maggiore, volle abitare o soggiornare in detta dimora. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, una famiglia spinta dalla necessità per la forte miseria si sistemò proprio lì, a dispetto delle voci che la indicavano come casa abitata dalle anime dell'Oltretomba. La povera famigliola fu testimone di alcuni fatti che misero a dura prova la sua sanità mentale, pentole che cadevano dalla credenza, bicchieri spostati dall'acquaio nei posti più impensati e cose simili.
Il fatto più straordinario però, rimane l'apparizione di una fanciulla vestita di bianco che errava nei dintorni chiedendo del suo fidanzato. Questa poverina era stata la promessa sposa di una delle vittime degli assassini di Ca’ delle Anime e, non vedendolo tornare a casa dopo giorni e giorni, era venuta a piedi dal paese, probabilmente Masone o Urbe, per cercarlo. Ancora oggi, non avendolo trovato, la sua anima vaga senza potersi staccare da lì e a chiunque la incontri domanda notizie del suo perduto amore, per poi scomparire nel nulla, lasciando nell’aria un vellutato profumo di rose.

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