OSIRIS-Rex è il primo progetto per studiare un asteroide con una sonda automatica. Si prevede che la sonda si avvicini al corpo celeste nel 2020 e sarà mantenuta in orbita intorno allo stesso asteroide, per circa sei mesi ad una distanza di cinque chilometri dalla sua superficie, che sarà mappata metro per metro. Gli scienziati sceglieranno un luogo dove la sonda atterrerà e preleverà un campione di circa 60 grammi, prima di tornare a casa. Gli scienziati sperano che i campioni di roccia carbonica prelevati dall’asteroide possano gettare luce sulle origini del sistema solare, risalente a circa 4.500 milioni di anni fa. L’ asteroide 1999 RQ36 possiede un diametro di circa 500 metri ed è considerato il corpo celeste più pericoloso per il nostro pianeta da quelli noti fino ad oggi, in quanto ha una maggiore possibilità di collisione con la Terra intorno all’anno 2182.
Benu o Bennu è unadivinità zoomorfa del pantheon dell’antico Egitto, è un uccello mitologico consacrato al dio Ra e simbolo della nascita e della resurrezione dopo la morte, quindi, dell’eternità della vita. Collegato alla dottrina eliopolitana, viveva sulla pietra Benben posta nel tempio di Eliopoli.

Si suppone che il nome Benu possa derivare da webwn, verbo egizio che significa “brillare”, “sorgere”: infatti, nelle raffigurazioni trovate sul Libro dei morti o in molti affreschi esso sembra sorgere dalle acque.
Per i greci divenne phoenix, la longeva e miracolosa fenice. Era il signore del giubileo reale, poiché simbolo della rinascita e del rinnovamento, come il Sole che all’alba rinasce e si rinnova. Le raffigurazioni di questa divinità sono presenti molto spesso nel Libro dei morti e nelle pitture parietali. VIDEO
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