I 180 gradi sottozero della superficie, che rendono questo satellite di Saturno inadatto alla presenza di forme di vita, potrebbero però nascondere una grande sorpresa. In una cavità sotterranea, a circa 40 km sotto la superficie lunare, potrebbe celarsi un ambiente potenzialmente vivibile o quanto meno, dovrebbe esserci acqua allo stato liquido.

I gayser scoperti, infatti, sarebbero dovuti alla presenza di acqua allo stato liquido che viene letteralmente sparata a 2000 km orari per via delle forze generate da Saturno, con un misto di vapore, sali e materiali vari.
Secondo
Luciano Iess del dipartimento di Ingegneria meccanica e aerospaziale
dell’Università La Sapienza di Roma, potremmo verificare quanto sopra
ipotizzato senza una missione apposita, ma sfruttando le tecnologie oggi
disponibili.
Utilizzando i dati della sonda Cassini, che nel 2005 ha effettuato un passaggio vicino e rilevato dati molto interssanti, sarebbe possibile calcolare questo presunto oceano interno, situato sotto la superficie. Con un diametro di 500 km, Encelado potrebbe nascondere una quantità d’acqua notevole, oltre ogni aspettativa.
Utilizzando i dati della sonda Cassini, che nel 2005 ha effettuato un passaggio vicino e rilevato dati molto interssanti, sarebbe possibile calcolare questo presunto oceano interno, situato sotto la superficie. Con un diametro di 500 km, Encelado potrebbe nascondere una quantità d’acqua notevole, oltre ogni aspettativa.
Quindi
secondo i ricercatori e scienziati che stanno prelevando i dati dalla
sonda cassini, vi è una ragionevole certezza che in quell’oceano
nascosto possa esistere un ambiente potenzialmente favorevole alla
vita. VIDEO
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